Fiorentina-Roma, Genoa-Lecce e Genoa-Cagliari. Sono queste le partite “sospette” citate di sua spontanea volontà dal dentista Marco Pirani, uno degli arrestati per l’inchiesta sulle scommesse, durante l’interrogatorio di garanzia di ieri a Cremona. Lo spiega la Gazzetta dello Sport che sottolinea il meccanismo adottato dagli indagati. Paoloni, ex portiere della Cremonese e ora del Benevento, “vende” le tre partite come “fatte”, cioè taroccate. Dà indicazione a Pirani di giocare l’over e fornisce le sue garanzie. Sostiene (o millanta, scrive il quotidiano sportivo) di avere avuto informazioni dirette dai giocatori di Roma e Lecce: ma non sono stati fatti nomi. Oggi il pm gli chiederà nuovamente i nomi e circostanze più particolareggiate. I magistrati cremonesi dicono comunque che le indagini sono a uno stadio embrionale e occorrono robusti risconti: vogliono anche verificare se sia solo un eventuale millantato credito. Dunque, allo stato attuale, il Genoa e le altre società non sono assolutamente coinvolte.
GAZZETTA DELLO SPORT- Pirani coinvolge giocatori leccesi e romanisti: ma i pm valutano il millantato credito
Fiorentina-Roma, Genoa-Lecce e Genoa-Cagliari. Sono queste le partite “sospette” citate di sua spontanea volontà dal dentista Marco Pirani, uno degli arrestati per l’inchiesta sulle scommesse, durante l’interrogatorio di garanzia di ieri a Cremona. Lo spiega la Gazzetta dello Sport che sottolinea il meccanismo adottato dagli indagati. Paoloni, ex portiere della Cremonese e ora del Benevento, […]
