GASPERINI: «Vincere contro il Livorno per far valere la “legge” del Ferraris»

«La gara di domani è da vincere a tutti i costi». Nel consueto incontro con la stampa Gian Piero Gasperini è deciso e determinato a non fare sconti all’avversario di turno, il Livorno degli ex Spinelli e Cosmi: il Genoa ha bisogno dei tre punti per continuare a sperare nell’Europa. «Loro sono disperati e all’ultima […]


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«La gara di domani è da vincere a tutti i costi». Nel consueto incontro con la stampa Gian Piero Gasperini è deciso e determinato a non fare sconti all’avversario di turno, il Livorno degli ex Spinelli e Cosmi: il Genoa ha bisogno dei tre punti per continuare a sperare nell’Europa. «Loro sono disperati e all’ultima spiaggia – prosegue l’allenatore rossoblù – ma dobbiamo far valere il fattore campo: abbiamo una gran voglia di fare bene. Sappiamo che nessuna partita di campionato è facile ma dobbiamo dar seguito alle buone prestazioni finora fatte in casa». Gasp è molto felice per quanto fatto finora, ma vuole migliorare la posizione in classifica: «Sono molto contento per i 44 punti finora conquistati, ringrazio tutti per essere arrivati a questo traguardo ma possiamo ancora fare meglio». Per Danielli e Acquafresca non c’è nulla da fare «non ci saranno e non forse non saranno presenti neppure nel derby».

E a proposito della stracittadina con la Sampdoria, c’è anche il problema diffidati che pesa molto. Ma Gasperini non ne vuol parlare: «Prima di tutti voglio prima battere il Livorno poi penseremo alle altre partite. Non si possono fare tanti calcoli per ora, considerato che ho gli uomini contati già per domani: oltre a Juric infortunato ho anche Sculli squalificato». L’unico ballottaggio per una maglia è tra Zapater e Mesto.

Infine il Gasp spende una parola per i ragazzi della Primavera. «Sono molto importanti e sono il futuro del Genoa – conclude – ma non possono entrare dal primo minuto in campo e sopportare le enormi responsabilità di una gara di campionato. Possono però entrare in campo solo a risultato acquisito, giocando uno scampolo di partita per assaporare la differenza rispetto alla loro categoria».

Marco Liguori

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