Gasperini: «Quando ero al Genoa, c’è stato un momento in cui sono stato vicino alla panchina della Juve»

L'ex tecnico: «Non ho più avuto contatti diretti con la Juventus»

Gasperini Atalanta
Gian Piero Gasperini (foto di Atalanta BC)

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«Anni fa, quando ero ancora al Genoa, c’è stato un momento in cui sono stato vicino alla panchina bianconera». In una lunga intervista a Radio Serie A, Gian Piero Gasperini ha raccontato questo retroscena di qualche tempo di fa. L’attuale tecnico dell’Atalanta ha poi proseguito: «Erano altri dirigenti, non ho più avuto contatti diretti con la Juventus. Io sono sempre stato impegnato e sotto contratto, sia col Genoa sia con l’Atalanta; quindi, non mi sono mai trovato nella condizione di essere libero di poter andare in qualche altra società. Qui sto bene, siamo arrivati a giocare la Champions, non ho bisogno di andare da altre parti».

Sui tecnici che ricalcano la sua idea di gioco: «Juric, Palladino, Thiago Motta, Gilardino e Bocchetti sono ormai bravi – prosegue Gasperini – mi dispiace per salvatore che l’anno scorso ha salvato il Verona ma deve stare fuori per un motivo burocratico. Vengono tutti dal Genoa, quando proponevo la difesa a tre e pressione era qualcosa di incompreso: l’ultima finale di Champions League ha visto le due squadre giocare con tre difensori, una variante tattica interessante. Oggi le squadre come il Frosinone che affrontano le big non giocano più per difendersi ma mettono in campo delle novità costanti».

Gasperini ha poi risposto una domanda sul suo futuro alla Dea: «Se questo è l’ottavo anno, è già un bel pezzo di vita. Non lo so, sono i risultati che determinano. La riconoscenza reciproca sarà a vita, quello sì. Quando smetterò? Non ci ho ancora pensato, mi piace allenare e stare in campo, sperimentando sempre. Continuerò fino a quando tutto questo sarà possibile».

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