Gasperini non vuol parlare di furto, ma stigmatizza comunque il rigore “regalato” a Del Piero dall’arbitro Mazzoleni che ha determinato il 3-2 finale a favore della Juventus. «Non vogliono usare termini del genere – spiega il tecnico del Genoa ai microfoni di Radio Nostalgia – però questo episodio ha determinato il risultato». Nonostante l’immeritata e ingiusta sconfitta, Gasp riesce a vedere il bicchiere mezzo pieno: in fin dei conti contro un manipolo di ragazzini è riuscito a tenere a lungo sotto scacco la Juventus. «Abbiamo fatto una buona gara – commenta Gasperini – e ci dà molto dispiacere per com’è finita. Ripeto: non voglio entrare nel vortice delle polemiche. Però devo dire che quest’anno sulle nostre trasferte hanno influito anche queste cose».
Anche se ha dovuto cambiare all’ultimo minuto, con il forfait di Milanetto, l’allenatore è stato costretto a cambiare in corsa. «Abbiamo attaccato con forza. abbiamo difeso anche bene – prosegue il Gasp – e la Juventus quasi mai è arrivata in zona tiro. E soprattutto abbiamo difeso meglio rispetto alla gara di andata in cui avevamo sofferto molto il gioco aereo. Peccato aver perso così».
Il Genoa resta comunque in corsa per le piazze che portano all’Europa League. «Dobbiamo fare la nostra corsa – conclude Gasp – senza fare proclami».
Poco primi, ai microfoni di Sky Sport, Gasperini è stato ancor più netto sulla scorrettezza di Del Piero: «Non ero vicino all’azione, ma rivedendo le immagini è chiaro che il rigore per la Juve non c’era assolutamente, è stata una furbata di Del Piero. Noi abbiamo tenuto molto bene il campo, tutti si sono sacrificati ricoprendo diversi ruoli, da Sculli a Fatic, da Suazo a Rossi che ha segnato le due reti, ed è un peccato perdere in questo modo una gara in cui non si è demeritato. I 7 rigori contro? Ci sarebbe molto da andare a rivedere»
