Ferrero: «Il tifo genoano è bellissimo, non capisco perché i doriani mi odino»

«Piansi al momento della retrocessione in B dei rossoblù: cosa c'è di più bello di un derby con due tifoserie così?»

Ferrero Sampdoria
Il presidente Massimo Ferrero mentre cerca di frenare i cori razzisti dei tifosi della Sampdoria contro i tifosi del Napoli (Foto Paolo Rattini/Getty Images)

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Dalla sua nuova rubrica su Radio Cusano, Massimo Ferrero, attuale proprietario del 49,3% delle quote societarie della Sampdoria, viene stuzzicato da un radioascoltatore: perché non ha mai pensato di comprare il Genoa? L’ex patron sorride serafico, e dall’altro capo del telefono risponde: «C’è stato un momento nel quale lo avrei fatto volentieri, ho dei testimoni, ma alla fine è andata così. Piansi al momento della retrocessione in B dei rossoblù: cosa c’è di più bello di un derby con due tifoserie così? C’è chi sale e c’è chi chi scende, questa è la vita. Il tifo genoano è meraviglioso».

Poi torna sul suo periodo da azionista di maggioranza del club blucerchiato: «La Sampdoria è una buona squadra, ho fatto nove campionati vincendo molti derby. A Genova ci sono mariti doriani e mogli genoane, è bellissimo. I sampdoriani mi odiano e non capisco perché – spiega Ferrero, intervenuto prima dell’udienza di ieri presso il Tribunale di Genova sul ricorso cautelare ex art. 700 c.p.c. – i risultati li ho fatti: a Genova ho portato i servizi e “Casa Samp” altrimenti i bambini stavano in mezzo a una strada. Mi accusano perché sono fagocitati».

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