Federico Farcomeni (Cittaceleste): “I duelli sugli esterni la chiave della partita. La velocità Lazovic e Kouamè le armi in più del grifone”

Il giornalista spiega sui dubbi di Inzaghi: "Sono pochi, formazione obbligata con Romulo in posizione di interno di centrocampo e Badelj con l’altro ex Cataldi a completare la mediana; Lulic a sinistra e Marusic a destra"

Kouamé
Kouamé tallonato da Duncan (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Poche ore a Genoa Lazio. Alle 15 al Ferraris andrà in scena questa partita che avrà grande significato per entrambe le squadre: da una parte il Genoa che cerca la continuità di risultati e tre punti che possono consentirgli di tentare di scalare posizioni in classifica, dall’altra una Lazio con defezioni di organico a causa dei tanti infortuni all’inseguimento di un posto utile per la qualificazione in Champions League. Pianetagenoa1893.net ha contattato il giornalista Federico Farcomeni di Cittaceleste.it per fare il punto della situazione in casa Lazio.

Che Lazio arriverà a Genova?

Arriverà una Lazio incerottata, ai noti forfait si sono aggiunti anche Leiva e Luiz Felipe. L’unica nota positiva è il rientro di Immobile che dovrebbe guidare l’attacco insieme a Correa. C’è emergenza totale, ma serve cercare altri tre punti per rimanere aggrappati al treno Champions

I principali dubbi di Inzaghi?

I dubbi sono pochi formazione obbligata con Romulo in posizione di interno di centrocampo e Badelj con l’altro ex Cataldi a completare la mediana; Lulic a sinistra e Marusic a destra. In difesa Patric è  chiamato completare il terzetto difensivo con i titolatissimi Acerbi e Radu. In avanti dubbio Immobile Caicedo a fianco di Correa

Dove può il Genoa impensierire la Lazio?

Senza dubbio la velocità di Lazovic e Kouame può mettere in difficoltà i quinti di centrocampo.

Quale sarà la chiave della partita? Le palle inattive possono giocare un ruolo importante?

La chiave della partita saranno proprio le fasce laterali dove Marusic e Lulic saranno parecchio impegnati. Non credo che le palle inattive possano giocare un ruolo chiave, le motivazioni sono sempre quelle a fare la differenza.

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