#èsemprederby – Cuore e tecnica, i segreti di Alberto Gilardino

Chievo-Genoa, 43’ del secondo tempo. Spiove un pallone su azione di calcio d’angolo nell’area gialloblù: Con mossa felina Alberto Gilardino effettua un colpo di testa a mezz’aria e insacca in rete il pallone del momentaneo pareggio del Genoa. Un gol di pregevole fattura, un gesto atletico molto bello e importante che non vengono cancellati dal […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Chievo-Genoa, 43’ del secondo tempo. Spiove un pallone su azione di calcio d’angolo nell’area gialloblù: Con mossa felina Alberto Gilardino effettua un colpo di testa a mezz’aria e insacca in rete il pallone del momentaneo pareggio del Genoa. Un gol di pregevole fattura, un gesto atletico molto bello e importante che non vengono cancellati dal successivo e contestato vantaggio su rigore realizzato nel recupero da Paloschi. In questo modo ha conquistato il sesto posto (a pari merito con Berardi e Palacio) con 12 reti nella classifica marcatori. E’ stata una grande ricompensa dopo aver offerto per tutta la gara una prestazione molto generosa: Gila ha praticamente retto il peso dell’attacco rossoblù. La sua battaglia contro i difensori avversari, in particolare Bernardini e Canini, gli ha comportato un grande dispendio di energie: la fatica lo ha portato a sbagliare a volte sotto porta. Ma poi è giunto il meritato gol: quasi come una liberazione.

In molti hanno pensato: “Fosse supportato meglio, Gila potrebbe dare un maggior contributo nel reparto offensivo”. Ma l’attaccante del Grifone e della Nazionale le occasioni sa anche cercarsele in tanti modi. Non aspetta soltanto l’imbeccata dei compagni, ma corre, soffre, suda e lotta per cercare di dare molto, tanto alla causa genoana. E’ ciò che vogliono e, giustamente, pretendono i tifosi: impegno e sacrificio. E lui non si è risparmiato ed è stato uno dei migliori in campo nella sfortunata partita del Bentegodi.

Domenica prossima arriverà al Tempio la terribile Juventus, la “Signora omicidi” (ricordo del cronista: una definizione vista tante volte nel Guerin Sportivo degli anni ’70) del campionato. Gilardino dovrà in particolare duellare con Bonucci (oppure Ogbonna) e Chiellini. Una sfida a “singolar tenzone” di altissimo livello tra nazionali. Non sarà facile segnare un gol sotto il naso di questi difensori. Ma i tifosi genoani ci sperano e vorrebbero vedere Gila nel suo consueto gesto dopo aver piazzato un pallone nella porta avversaria: suonare il violino, accompagnato dalle urla di gioia dei 35mila innamorati del Grifone. Una sinfonia rossoblù, ben orchestrata dagli schemi di Gian Piero Gasperini. Ripeto, sarà un compito difficile: ma hai visto mai?

Marco Liguori

Direttore Pianetagenoa1893.net

Tratto da “#èsemprederby” da Genoasamp.com

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.