Inizia il “gironcino” degli scontri diretti per l’Europa. Ora il Cagliari, poi Fiorentina e Palermo. Ma la squadra è concentrata partita per partita senza fare programmi, come “recita” la filosofia di mister Gasperini. Il Genoa ha i guizzi per dare spettacolo anche contro i sardi: la pensa in questo modo Gianfranco Matteoli, centrocampista degli isolani dal ’90 al ’94.
Che genere di incontro si aspetta?
«Molto avvincente e interessante. Cagliari e Genoa sono due compagini che divertono».
Come dovrà giocare il Genoa per superare l’undici sardo?
«Il Grifone ha un allenatore molto competente che avrà capito come schierare la sua squadra per conquistare la vittoria».
Il Cagliari dovrà fare i conti con le pesanti assenze di Lazzari, Canini, Parola e forse Lopez…
«Gli uomini di Allegri hanno una mentalità che li porta a non guardare alle mancanze: qualsiasi giocatore entri riesce a dare il suo contributo alla squadra».
Acquafresca non ci sarà: probabilmente avrebbe voluto affrontare la sua ex squadra…
«Ovviamente, avendo lasciato il segno in terra sarda, avrebbe voluto misurarsi con i suoi ex compagni. Questo, però, è l’ultimo problema dei liguri data la grande disponibilità nel reparto offensivo».
Come giudica l’operato in rossoblù di Gasperini, che riceverà un premio per il record di panchine consecutive?
«E’ un grande tecnico ma, pur guidando già una squadra di buon livello, è destinato ad altre platee».
A quali obiettivi può puntare il club di Enrico Preziosi?
«Tranquillamente all’Europa League, mentre vedo più complicato l’approdo in Champions».
Andrea Ferrando
