ESCLUSIVA PG – Bruno Caneo: “Jurić è una scommessa che deve essere difesa”

La prima intervista che Pianetagenoa1893.net ha realizzato nel nuovo circuito di Gazzanet è con un ex rossoblù


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Quattro anni al Genoa da secondo allenatore di mister Gasperini, uno da calciatore nella stagione 1980-1981. Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Bruno Caneo.

Si sarebbe mai immaginato un Jurić allenatore?Da calciatore mi assomigliava molto come dinamismo e attaccamento. In campo dava tutto, era un generoso, un propositivo che tutti i compagni lo seguivano. Mi ha sorpreso la sua evoluzione in allenatore in così poco tempo. A Crotone ha fatto un exploit incredibile salendo in Serie A con calciatori da salvezza. Con la sua personalità ha inculcato qualcosa in più ai suoi ragazzi“.

Come se lo immagina sulla panchina del Genoa? Non è facile gestire una situazione del genere. Prima di tutto devi avere una società al tuo fianco, penso che ce l’abbia anche perché è stato scelto a discapito di un allenatore che ha dato delle certezze al mondo Genoa. Jurić è una scommessa di Preziosi perché conosce i suoi valori umani. Dovrà anche essere aiutato dai genoani nei momenti di difficoltà, senza essere crocefisso al primo errore“.

Quali sono le migliori caratteristiche del tecnico croato?A Crotone ho visto dei buoni spunti. Mi sembra che riesca a entrare nella testa dei giocatori e stare in simbiosi con loro, con trasporto e fiducia incodizionata. Sa far fare un passo in avanti a tutti, anziché uno indietro. Jurić è il ‘figlio’ di Gasperini dal punto di vista tattico: è un merito in più a Gian Piero“.

Come viveva le fibrillazioni del calciomercato durante la sua esperienza genoana? Sono strategie di mercato di una società: credo che un allenatore debba adeguarsi alle linee dirigenziali. Qualcuno lo fa, altri no. L’allenatore deve fare il proprio meglio dando soddisfazioni al pubblico, come ha fatto Gasperini in questi anni. Dall’altra parte, la società deve invece essere riconoscente del buon lavoro“.

Rincón-Cagliari: in Sardegna cosa si dice riguardo questa voce di mercato?Rincón è un giocatore da squadra medio-alta, non da Cagliari che presumo lotterà per la salvezza l’anno prossimo. Il calciomercato è strano, il presidente Giulini ha costruito in Serie B una squadra da Serie A: dal punto di vista della solidità economica è una certezza“.

Alessandro Legnazzi

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