ESCLUSIVA PG – Briaschi: «Gilardino ha dato al Genoa personalità, gioco e risultati, può puntare alla promozione diretta»

L’ex attaccante segnò il 3-1 nella gara salvezza a Modena nel 1988: «Era da dentro o fuori e andò bene al Grifone»

Massimo Briaschi (Foto Fabio Guastamacchia per Un Cuore Grande Così)

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Correva l’anno 1988, era il 19 giugno. Il Genoa affrontò il Modena al “Braglia” in una sfida all’ “Ok Corral”: i rossoblù dovevano soltanto conquistare la vittoria per restare in serie B. Pianetagenoa1893.net ha chiesto a Massimo Briaschi, autore del 3-1 finale all’88, di rivivere i ricordi di quella gara mitica e di raccontare come potrebbe essere la sfida di domenica prossima tra i Canarini e il Grifone.

Azioniamo la macchina del tempo: Briaschi cosa ricorda di quel Modena-Genoa di circa 35 anni fa?
«Era una situazione molto particolare: bisognava vincere e basta, non c’erano alternative. Il presidente Spinelli non era venuto allo stadio, poiché i tifosi lo contestavano. Era dunque una situazione da dentro o fuori: per fortuna è andata bene per il Genoa».

Si ricorda come avvenne l’azione del gol?
«Ricordo che ci fu uno scambio con Eranio che mi restituì la palla in area. Scagliai un tiro potente che diede il 3-1 a favore dei rossoblù. E’ stato il gol che ha dato la botta definitiva al Modena».

Briaschi
Massimo Briaschi (dalla sua pagina Facebook)

E ha pensato che era fatta…
«Beh sì. C’erano stati in precedenza i gol di Di Carlo e Scanziani: con il 3-1 era fatta. Ricordo che noi eravamo una buona squadra: oddio, si giocava la salvezza, ma era comunque una buona squadra».

E veniamo alla sfida di domani. Con 20 punti in 9 partite il Genoa di Gilardino può considerarsi favorito?
«Per me è favorito. Da quando Gilardino l’ha presa tra le sue mani, la squadra ha svoltato a livello di gioco e di risultati: è una formazione con personalità e ha tutto per poter aspirare alla promozione diretta in serie A. Non mi preoccuperei per il punto di penalità: mi sembra poca cosa. La scelta di Gilardino è stata azzeccata, anzi super-azzeccata».

Gilardino osserva la squadra (foto di Genoa CFC Tanopress)

Coda e Puscas potrebbero essere paragonati al Briaschi di allora?
«E’ difficile dirlo (NDR: ride). Il calcio attuale è diverso dal nostro: ora è molto più veloce e molto più atletico, si fa fatica dunque a fare paragoni. Però, per quello che erano le mie caratteristiche, direi che Puscas mi somiglia abbastanza»

Lei dunque era abbastanza atletico come Puscas?
«Come ho già detto altre volte, Coda è l’attaccante che tutti vorrebbero avere in serie B, perché è il centravanti vero. Quando ha passato un periodo non facile, in cui era a volte criticato, dicevo di stare calmi: non si può perdere un giocatore così forte. Puscas forse partecipa un po’ di più al gioco della squadra: se devo fare un paragone con me, direi più Puscas che Coda».

”Puscas?

mi somiglia abbastanza“

Il Genoa è in forma, ma avrà davanti il Modena che Tesser ha portato in zona playoff: non sarà facile
«Infatti non sarà una gara facile. Per fortuna non ci sarà Diaw, che è infortunato: è un giocatore che mi piace molto, se è in giornata può risolvere da solo le partite. E’ un bene per il Grifone che non ci sarà. Tesser è un ottimo allenatore: sarà sicuramente una bella partita».

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