ENRICO PREZIOSI: «Se fossimo stati sempre al completo avremmo sei, sette punti in più»

Il presidente del Genoa in gran forma e già  impegnato a tracciare le strategie future


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Dal campionato in corso al mercato, dal progetto del nuovo campo d’allenamento alla quotazione in borsa della Giochi Preziosi. Il presidente del Genoa Enrico Preziosi, intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione di Primocanale Sport “Gradinata Nord”, ha affrontato diversi temi molto cari ai tifosi rossoblù.

«In vent’anni di calcio non ho mai visto una stagione così condizionata dagli infortuni – ha dichiarato – Siamo senza punte da un mese considerando l’indisponibilità di Acquafresca e la condizione di Suazo, e molti altri elementi hanno avuto diversi problemi fisici e mi riferisco, tra gli altri, a Dainelli, Palladino, Juric, Criscito, Kharja e Jankovic. Considerando tutto ciò, la nostra classifica tutto sommato non è esaltante ma resta serena. Grazie ai ragazzi e al mister, il Genoa è riuscito a sopperire a questa catena sfortunata attraverso il gioco, le idee e l’abnegazione. Ciò non toglie che se fossimo stati sempre al completo ora avremmo sei, sette punti in più».

Il presidente si è poi soffermato ad analizzare le variabili di mercato che riguardano il club rossoblù.

«Essere accostati ad un attaccante come Kuranyi è molto significativo – ha sottolineato – e conferma la crescita del Genoa – Un giocatore fenomenale che mi piace moltissimo ma da qui a dire che ce lo porteremo a casa ce ne passa. Quanto è stato scritto non è lontano dalla realtà ma non è semplice condurre in porto l’affare. Giuseppe Rossi? Non rientra nei nostri piani per mille motivi. Puntiamo su un giovane come Acquafresca che, in prospettiva, potrebbe diventare uno dei migliori centravanti italiani. Questa stagione, tra le tante cose, ha comunque insegnato che servono due prime punte di alto livello e noi ci attrezzeremo a dovere. Complessivamente, se arriveranno tre giocatori, dovranno essere in grado di farci compiere un salto di qualità altrimenti è meglio restare come siamo».

Giusto progettare il futuro, doveroso preparare al meglio la prossima partita, quella casalinga contro il Livorno, che potrebbe permettere al Grifone di riprendere quota.

«Con i toscani dobbiamo assolutamente vincere – ha sentenziato Preziosi – dopo di che il calendario presenta il derby, una sfida che non deve neppure essere caricata considerando quanto i giocatori stessi la sentono. Scenderemo in campo senza il minimo timore reverenziale e con l’intenzione di vincerlo. Con due successi la classifica migliorerebbe notevolmente. A quel punto, poi, guarderemmo quel che hanno fatto le altre».

Considerando tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare, il Genoa può comunque considerare già positiva la propria stagione, al di là dell’esito finale.

«Io sono molto soddisfatto – ha assicurato il presidente – In ogni annata si fanno cose positive ed altre negative e noi vogliamo migliorare in futuro partendo proprio da ciò che non ha funzionato. Siamo salvi già da un mese ed ora è doveroso pensare a qualcosa in più. Se ci riusciremo bene, altrimenti cercheremo di creare i presupposti per raggiungere l’obiettivo il prossimo anno. Bonucci e Ranocchia? Vorremmo tenerne almeno uno ma non mi pongo il problema adesso. I rapporti con il Bari sono buoni, anche se sono gemellati con altri, ma questo è un problema loro, e credo troveremo una soluzione. Bonucci sarà comunque riscattato, non credo che il club pugliese intenderà opporsi e trascinare la vicenda alle buste».

Il presidente ha poi dichiarato che la Giochi Preziosi verrà quotata in borsa ma ciò non influirà è in positivo né in negativo sul programmi del Genoa. Confermata, inoltre, l’intenzione di trasferire il campo di allenamento da Pegli ad un’area di settantamila metri quadrati posta a Cogoleto.

 

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.