Dionisi: «Non posso nascondermi, vogliamo la vittoria»

Il tecnico del Sassuolo: «Al tempo stesso col Genoa sarà impegnativa, perché il Genoa non è una neopromossa, è una squadra di A che sta facendo bene, che ha le sue qualità e noi abbiamo le nostre e domani le dobbiamo mettere in campo»

Dionisi Sassuolo
Alessio Dionisi (foto da Sassuolo Channel)

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«Non posso nascondermi: vogliamo la vittoria. Dobbiamo volere per ottenerla». Non usa mezzi termini Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, in conferenza stampa: dopo il pareggio 2-2 a Udine, vuol conquistare tre punti contro il Genoa per proseguire il cammino salvezza. «Veniamo da una partita in cui siamo stati prestativi, sembrava destinata a un risultato negativo e invece l’abbiamo ripresa, vuol dire che la squadra c’è, al tempo stesso col Genoa sarà impegnativa, perché il Genoa non è una neopromossa, è una squadra di A che sta facendo bene, che ha le sue qualità e noi abbiamo le nostre e domani le dobbiamo mettere in campo».

ASSENZE – «Rispetto alla partita precedente recuperiamo Ruan, Missori ha fatto più allenamenti ed è disponibile al 100%, mentre gli altri non saranno della partita, parto da Obiang e Alvarez che hanno dei decorsi più lunghi, ma c’è una bella notizia perché Alvarez sabato sarà a disposizione della Primavera. Non ci saranno Racic, Defrel, Viti e Vina, Viti sta lavorando per rientrare mentre per Vina ci vorrà più di tempo».

NOVITA’ TATTICHE NEL GENOA – «Faranno le loro valutazioni. Non so se ci sarà Retegui, lui è il centravanti più strutturato che hanno, con lui ricercano delle cose e senza di lui altre, dovremo essere bravi anche noi ad adeguarci alla fase offensiva del Genoa».

GILARDINO – «Abbiamo fatto due corsi insieme e lo conosco. Allenavamo categorie diverse e sarà la prima volta che ci saluteremo in campo. Voi identificate la squadra nell’allenatore ma spesso è il contrario, non sarà mai Gilardino contro Dionisi, allenatore contro allenatore».

TOLJAN A DESTRA O A SINISTRA? – «A sinistra giocherà un destro, questo è poco ma sicuro. Abbiamo fatto delle prove, hanno giocato sia Toljan che Pedersen lì, in base alla partita, alla pressione degli avversari e in base a quello che vogliamo fare. Ormai Toljan e Domenico insieme formano una coppia importante e si conoscono senza vedersi, al tempo stesso dobbiamo cercare di rendere la coperta più lunga possibile e le scelte sono anche in funzione di questo».

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