Debenedetti: «Ho messo in atto il miglior insegnamento di Gilardino»

L'attaccante: «Mister Agostini è il tecnico giusto per fare bene»

Debenedetti Genoa Primavera
Alessandro Debenedetti svetta su tutti (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Alessandro Debenedetti decide la partita, come a Cremona. Lo ha fatto da subentrante, con un colpo di testa da attaccante vero che ha regalato i tre punti al Genoa: «Ogni occasione è buona per fare gol e per vincere le partite. Ho messo in pratica il miglior insegnamento che ci ha trasmesso mister Gilardino: attaccare forte il primo palo. Ce lo ripeteva in ogni allenamento e se poi non lo vedeva in partita… erano guai. Sono una prima punta cui non fa differenza avere un attaccante a fianco, come nel 4-4-2 che abbiamo attuato a fine partita, piuttosto che avere l’appoggio arretrato come nel 4-2-3-1».

Nove gol in campionato realizzati in 687′ (straordinaria media di una rete ogni 76′) rendono Debenedetti un centravanti prolifico e capace di risolvere le partite: le sue trasformazioni, infatti, hanno già portato in dote nove punti (Alessandria, Cremonese e, appunto, Vicenza).

Da Alberto Gilardino, oggi presente sugli spalti del Gambino assieme al vice Caridi, ad Alessandro Agostini, da un Campione del Mondo a un ex difensore con 478 partite tra i professionisti: «Noi attaccanti abbiamo un rapporto diverso, anche perché da calciatore mister Agostini faceva un altro ruolo. Ci dobbiamo ancora conoscere ma penso che sia il tecnico giusto per fare bene – spiega Debenedetti a Pianetagenoa1893.net – Siamo la capolista del torneo e campioni d’inverno, è una grande responsabilità: infatti il mister ci ripete che abbiamo tutto da perdere perché qualsiasi squadra ci vuole battere. Dobbiamo sempre restare sul pezzo e non avere cali di concentrazione».

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