Davide rossoblù sfida il Golia giallorosso: ecco i punti deboli rivelati dalle statistiche

Altro che Davide contro Golia: a dare una scorsa, anche veloce, alle sei graduatorie particolari redatte dalla “Panini Digital” per conto della Lega, contro la Roma il Genoa soccombe a priori. Ai punti (ovvero ai numeri). Possesso palla, palle giocate, percentuale di passaggi riusciti, supremazia territoriale e percentuale di pericolosità sono tutti tabù per il […]


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Altro che Davide contro Golia: a dare una scorsa, anche veloce, alle sei graduatorie particolari redatte dalla “Panini Digital” per conto della Lega, contro la Roma il Genoa soccombe a priori. Ai punti (ovvero ai numeri). Possesso palla, palle giocate, percentuale di passaggi riusciti, supremazia territoriale e percentuale di pericolosità sono tutti tabù per il team di mister Gasperson. Solo nella tipologia “tiri dentro” le due compagini se la giocano: 4,9 i capitolini, 4,4 i genovesi.

L’amaro raffronto dice che la Roma è prima per il possesso palla (32’08”) ed il Genoa dodicesimo (con 23’53”); ospiti in testa anche per le palle giocate (726,6 contro 520,1) ed i passaggi riusciti (75,7% contro 59,5%). Il Genoa annaspa, lo dicono i freddi numeri, sulla percentuale di pericolosità: 45% (undecimo posto), la Roma è al 59,4% (ed è terza). Supremazia territoriale media su tutte le gare giocate, neanche a dirlo, a favore del gruppo Garcia con 13’27” ed i rossoblù a 9’11”. Un po’ strano se pensiamo che domani si affronteranno le attuali seconde e terze forze del campionato.

Ad onor delle statistiche, delle percentuali e dei numeri c’è da dire che con le ultime tre prestazioni il Genoa ha risalito, e di parecchio, le sei classifiche firmate “Panini Digital”. Ma ha anche dimostrato che sul campo le varie medie lasciano il tempo che trovano, con il Genoa capace di inanellare nove risultati utili consecutivi con sei vittorie e tre pareggi. Alla faccia dei numeri, ed alla salute della Panini Digital (prosit).

Vediamo i “recordmen” di entrambe le formazioni: Pjanic, Totti e Gervinho (65) e Perotti, Matri ed Edenílson (42) per citare i primi della lista “assist”; nell’elenco di quelli vincenti troviamo Matri (5), Totti (4), Bertolacci (3), Pjanic (3).

I liberi tiratori della Roma, dopo quattordici gare, sono Nainggolan (29), Pinilla (22, che pure ha giocato poco, in termini di minuti), Matri (22 anche lui, ma che ha quasi il doppio dei minuti giocati), Totti (21), Ljajic (19) e Bertolacci (18).

La parità e assoluta tra i migliori realizzatori delle due squadre: Matri e Ljajic a braccetto con sei centri stagionali (il rossoblù mai tra le mura amiche); poi Destro ed Antonelli (4 reti il primo, tre il “capitano”), Pinilla e Pjanic (3 ciascuno). E considerino, gli eroi con la magli a quarti, che la Roma in trasferta in quanto a reti segnate non è un granché con sette centri (ma anche sette sono i gol subiti).

A proposito di gol della Roma: i giallorossi amano segnare nel primo tempo e nell’ultimo quarto d’ora della ripresa. Le undici reti subìte (per memento, il Genoa ne ha prese dodici) sono tutte spalmate nei vari quarti d’ora delle gare disputate… tranne quello compreso tra i minuti 16 e 30 del secondo tempo. Chissà che il Genoa non riesca a sfatare anche questo inviolabilità?

Alfonso Magno

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