D’ANGELO: «Col progetto per il Ferraris la Fondazione vuole difendere la tradizione storica del Genoa»

Presentato da Reggente e dal team di esperti presso la sede dell'ente lo studio di ristrutturazione del tempio dei genoani. Costo preventivato: appena 50 milioni


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Con una conferenza stampa presso il Museo della Storia del Genoa, la Fondazione Genoa 1893 ha presentato oggi lo studio di fattibilità per la ristrutturazione dello stadio Luigi Ferraris. Tale progetto ha visto impegnato un team di esperti, tutti presenti alla conferenza, composto dall’architetto Roberto Burlando, che ne ha coordinato le diverse fasi, l’ingegnere Attilio Bricchetto e il Dott. Diego Tarì, che ha contribuito alla creazione di un piano finanziario a sostegno dello studio.

«Si è molto parlato e discusso sulla realizzazione di nuovi impianti sportivi nella città di Genova, senza però verificare la fattibilità di restauro e di riqualificazione dello stadio, elemento fondamentale del calcio genovese e della città», ha affermato il Reggente della Fondazione, Andrea D’Angelo. Il professore ha spiegato che «in questa iniziativa la Fondazione ha voluto difendere la tradizione storica del Genoa».

Le verifiche sullo stadio hanno avuto un responso positivo e hanno smentito il diffuso e infondato pregiudizio che considerava lo stadio non suscettibile a modifiche o ristrutturazioni. Le principali caratteristiche dello studio presentato prevedono 26mila mq di spazi esterni con una nuova e scenografica piastra sopraelevata, nuovi parcheggi, due nuove torri in vetro e il rispetto garantito della capienza per incontri internazionali, conforme alle normative Uefa, a 33mila posti. Inoltre, verrà creato un parco urbano di 18mila mq.

Lo stadio, ovviamente, rimarrà nel quartiere di Marassi (dove è attualmente situato) e tali interventi cercheranno di lasciarne intatte le caratteristiche. Essi, inoltre, «potranno rivalutare il quartiere come tessuto urbano della città, dotandolo di un polmone verde nonché di spazi utilizzabili tutto l’anno e attività commerciali», ha illustrato Burlando. Il terreno di gioco potrà anch’esso essere modificato secondo le proposte di interventi delle società calcistiche del Genoa e della Sampdoria.

«Gli interventi di adeguamento sono stimati intorno ad una cifra non inferiore ai 50 milioni di Euro, per una durata complessiva di circa tre anni», ha spiegato Tarì: il nuovo Ferraris, che diverrà un centro di attrazione per eventi, sarà funzionale prevedibilmente dal 2012, e quindi adeguato per gli Europei del 2016.

Lo studio è già stato presentato ai Presidenti delle società calcistiche genovesi, al sindaco di Genova e al Presidente della Regione Liguria.

Marco & Andrea Oliveri

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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