Criscito: «Al Genoa sono cresciuto grazie a Marco Rossi, Milito era il top»

L'allenatore Under 14: «Il derby di Genova è atmosfera, qualcosa di eccezionale»

Rossi Criscito Genoa
Marco Rossi e Domenico Criscito (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Sul palco di “Live In Genova” della kermesse Orientamenti 2023, Mimmo Criscito ha parlato del suo rapporto con la città: «Sono arrivato a Genova nel 2001 e quì ho conosciuto Pamela, che è genovese: sono restato perché, si sa, decidono le mogli. Sono cresciuto per le strade di Napoli, giocavamo a calcio tutto il giorno: il mio nuovo sogno è quello di diventare un grande allenatore. Mi sto rendendo conto che è un mestiere impegnativo e un ruolo molto difficile: quando finivo l’allenamento da calciatore mi godevo la famiglia, ora devo pensare a ciò che ho visto sul campo. Mi piacciono i calciatori bravi nell’uno contro uno, capaci di creare superiorità numerica. I miei due figli giocano a calcio, chi chiede più consigli è il difensore: all’attaccante, invece, darò il numero di Quagliarella (l’altro ospite, ndr)».

«Il derby di Genova è atmosfera, qualcosa di eccezionale: due partite che le tifoserie si segnano sul calendario. É bello lo sfottò e il fatto che al Ferraris arrivino intere famiglie con bambini che si dividono per la partita per poi ritrovarsi al triplice fischio. Al Genoa, Marco Rossi mi ha fatto crescere tantissimo ma il top player è stato Diego Milito, decise due derby e segnò 26 gol in stagione: eravamo una grande squadra assieme a Ferrari, Palladino, Sculli e mister Gasperini che ci faceva giocare benissimo» spiega Criscito.

«All’estero ho imparato molto a livello umano: con lo Zenit ho potuto giocare la Champions League e l’Europa League. Il ct Spalletti è la persona giusta per portare la nostra Nazionale agli Europei» chiosa mister Criscito.

Genoa Pianetagenoa1893.net Gilardino Gudmundsson

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