Chi va, chi viene: ecco il futuro del Genoa

Il pilastro su cui fondare il Genoa della prossima stagione? «Ovvio, si deve ripartire da Gasperini, che sin quando non firmerà materialmente il rinnovo del contratto lascerà col fiato sospeso la gente genoana» sottolinea Genoasamp.com. «È lui, infatti, la sola garanzia assoluta dalla quale non si può assolutamente prescindere». Secondo il sito diretto da Michele […]


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Il pilastro su cui fondare il Genoa della prossima stagione? «Ovvio, si deve ripartire da Gasperini, che sin quando non firmerà materialmente il rinnovo del contratto lascerà col fiato sospeso la gente genoana» sottolinea Genoasamp.com. «È lui, infatti, la sola garanzia assoluta dalla quale non si può assolutamente prescindere».

Secondo il sito diretto da Michele Corti ci si dovrà preparare «ad un’altra rivoluzione». Ecco quali potrebbero essere le possibili mosse di mercato: «Passi la perdita di Bertolacci (mai esistiti presupposti autentici per un riscatto da parte del Genoa) e di almeno uno tra Iago Falque e Perotti, corteggiatissimi, ma da sacrificare sull’altare del bilancio. Il vero problema è tappare le altre falle in una rosa che comprende i prestiti puri Roncaglia, Edenilson e Niang, elementi in scadenza di contratto come Burdisso, un bomber deflagrato di recente come Pavoletti per il quale ottenere uno sconto economico sul fronte del riscatto appare utopistico. Confidando nella buona resa dei nuovi acquisti Gakpé e Lazovic e nella resurrezione di Pandev (32 anni, reduce da una stagione da dimenticare e forse non adattissimo al gioco del Gasp), occorrono altri rinforzi per rimanere a galla: almeno un difensore di affidamento (se fosse Rugani, tanto di cappello, poiché si tratta di un fuoriclasse per il ruolo), un rilievo all’altezza per Bertolacci, un centrocampista esterno e almeno un altro centravanti (a prescindere da Pavoletti)».

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