CENTURION: “Inter avversario ostico, ma vogliamo giocarcela”

“E’ una gara difficile che intendiamo affrontare con determinazione per ottenere dei punti”. Ricardo Centurion dichiara al sito ufficiale del Genoa che vuole un pronto riscatto domenica prossima al Tempio contro l’Inter. “In questo periodo il calendario riserva squadre forti – prosegue l’attaccante – noi vogliamo riscattare la sconfitta di Roma. Che giocatore, quel Gervinho”. […]


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“E’ una gara difficile che intendiamo affrontare con determinazione per ottenere dei punti”. Ricardo Centurion dichiara al sito ufficiale del Genoa che vuole un pronto riscatto domenica prossima al Tempio contro l’Inter. “In questo periodo il calendario riserva squadre forti – prosegue l’attaccante – noi vogliamo riscattare la sconfitta di Roma. Che giocatore, quel Gervinho”. Centurion, che proprio domenica festegerà i suoi 21 anni, è curioso di conoscere i suoi connazionali Diego Milito e Rodrigo Palacio che hanno indossato la maglia rossoblu: “Non li conosco di persona, sono dei campioni e sarà un piacere salutarli. So che al Genoa alcuni hanno fatto sfracelli”.

E a proposito di incontro con argentini celebri, Centurion racconta di Tevez: “Quando siamo andati a Torino ho apprezzato la sua cortesia. Mi ha consigliato di non avere fretta, di pensare a lavorare duro a partire dagli allenamenti e di condurre una vita sana. Ricardo, mi ha detto, tutto parte dalla testa. Io sono convinto di riuscire a dimostrare le mie qualità. Ho lasciato la famiglia in Argentina, non è facile, per inseguire questa ambizione e dare ai compagni un contributo importante. In serie A gli spazi sono ristretti e le marcature assidue: tattica e fisicità prevalgono sulla tecnica. Ma sento che ce la farò”.

Il giocatore ricorda le sue serpentine con l’Under 20 argentina allenata da Troiani. “Il mio pezzo forte è sempre stato l’uno contro uno. Giocava pure Iturbe in quella squadra, sono contento che si stia coprendo di gloria. Spero di ritagliarmi qualche spazio più avanti”. Gran finale sull’affetto per la Superba e la sua famiglia. “A Genova ho trovato un ambiente di vita e di lavoro che mi piace. Quando ho nostalgia di casa mi collego con Skype, per passare qualche minuto con mamma Beatriz, nonna Gladis, le sorelle Mayda ed Evelin, la nipotina Alma e gli amici. Non voglio tradire le aspettative”.

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