Ottavo risultato utile consecutivo, primato societario raggiunto con possibilità di sorprasso: il Genoa ha trovato continuità. «Siamo stati bravi a metterci allo stesso livello dell’Empoli, li abbiamo affrontati nel modo giusto: eravamo messi bene in campo e abbiamo creato qualcosa per fare gol. Usciamo con un risultato positivo da un ambiente difficile, contro una squadra reduce da un buon momento. La nostra imbattibilità è merito del gruppo, che ha voglia di stare assieme, alla società che ci è vicina e al mister che è seguito: sappiamo, però, che il campionato è ancora lungo» spiega Gaetano Caridi, oggi in panchina per la squalifica di Gilardino.
«Il mister era contento perché sapevamo della difficoltà di giocare contro l’Empoli, ha fatto i complimenti ai ragazzi. La partita era tosta, l’Empoli ha giocatori di gamba e di forza nelle ripartenze. L’uscita di Malinovskyi all’intervallo? Il mister voleva un giocatore in più per dare una mano a Retegui, che ha fatto una buona partita, ed avere più peso in attacco. Con Caleb e Vitinha abbiamo più soluzioni ma in questo momento è fondamentale mantenere l’equlibrio delle ultime partite» chiosa il vice Caridi, intervistato da Dazn, dopo lo 0-0 maturato a Empoli.