Se non ora, a quando il nuovo cambio sulla panchina del Genoa? I tifosi genoani si interrogano sull’esonero di Blessin: il “conclave” in cui si sono rinchiusi da ieri sera la proprietà americana “777 Partners” e i responsabili tecnici, Spors in testa, non fa presagire nulla di buono. Si sta perdendo ancora troppo tempo: dopo l’umiliante sconfitta di ieri col Cittadella, ci si attendeva un’immediata risoluzione del rapporto col tecnico tedesco: e invece, nulla è ancora accaduto. In gennaio, avevo sollevato diverse perplessità sul modo di scegliere la guida tecnica della squadra da parte della società: purtroppo, tutto ciò si è ripresentato. Ma l’errore principale è stato commesso all’inizio della stagione, con conferma di Blessin retrocesso in serie B, oltre che a costruire una corazzata maestosa ma lenta, invece di una motosilurante veloce e aggressiva. Dunque, chi di dovere decida in fretta e senza soluzioni ponte: Gilardino sta facendo un ottimo cammino con la Primavera rossoblù e deve proseguire a farlo. Si prenda un allenatore esperto della serie B, o comunque del calcio italiano, non l’ennesima scommessa estera: Ranieri, Stellone, Semplici (c’è anche Bjelica, ma ha solo poco più di un anno allo Spezia in B) sono i tre nomi che circolano e farebbero al caso del Grifone, terzo a pari merito con Parma e Brescia (a sei punti dalla Reggina seconda che significa promozione diretta e “only one year”), ma in piena crisi di gioco e risultati. A proposito di gioco, ma il “gegenpressing” che fine ha fatto? La squadra non sembra essere molto in forma fisica in questo periodo.
Ripeto: occorre una decisione immediata e in tempi brevi per la panchina del club più antico d’Italia. Se non ora, quando?
