Calciomercato.com: quanta generosità per il bilancio del Genoa

Inter, Juventus, Milan, Fiorentina, Sassuolo, Napoli e Chievo hanno dato una mano a Preziosi per il rendiconto 2019

Kouamé Genoa
L'ivoriano Kouamé (foto presa dal suo profilo Instagram)

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La generosità di Inter, Juventus, Milan, Fiorentina, Sassuolo, Napoli e Chievo ha dato una mano al Genoa per il bilancio concluso al 31 dicembre 2019. Lo riporta il collega Pippo Russo in un’inchiesta su Calciomercato.com dedicata ai conti rossoblù. Il primo caso esaminato è quello della Fiorentina: grazie alla cessione di Kouamé, seppur gravemente infortunato, il club rossoblù è riuscito ad ovviare al patrimonio netto negativo per 5.471.714 euro. La cessione dell’attaccante ha fruttato una plusvalenza da 6,85 milioni di euro che ha consentito il superamento del regime previsto dall’articolo 2447 del Codice Civile, ossia “riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale”. «È la terza volta consecutiva che succede, ma se si allarga la valutazione a tutte le volte che la società rossoblu è incappata – si legge su Calciomercato.com – anche nelle condizioni previste dall’articolo numericamente precedente del Codice Civile, il 2446 (riduzione di oltre un terzo del capitale sociale in conseguenza di perdite), viene fuori un filotto che parte dall’esercizio 2006 e non conosce stop». L’operazione di cessione di Kouamé al club viola è stata siglata in gennaio: «E durante quel passaggio – prosegue Russo – altrettanto regolarmente, vengono realizzate le plusvalenze che permettono di rimettere in linea di galleggiamento i conti genoani. Il dato viene aggiunto al testo della nota integrativa al bilancio e il problema viene risolto. Quando i conti vengono presentati ai soci in assemblea annuale l’emergenza è scomparsa. Magari si ripresenterà alla fine del periodo d’esercizio, ma intanto il documento può essere approvato dall’assemblea».

Ma la generosità dei club prosegue con altre operazioni. La cessione di Romero alla Juventus ha fruttato al presidente Enrico Preziosi una plusvalenza da 24.668.753 euro. «Non basta: il calciatore viene lasciato a Genova. Non è ancora tutto: per lui la società bianconera paga altri 2 milioni di euro a titolo di premio di rendimento» aggiunge Russo. Altra plusvalenza col club bianconero è quella da 3,85 milioni per l’acquisto di Luca Zanimacchia (spedito a giocare nell’Under 23): la Juve ha versato nelle casse rossoblù i premi di rendimento e valorizzazione per Mattia Perin (2 milioni) e Andrea Favilli (1 milione). Dalla Juventus all’Inter: è il caso di Eddie Salcedo, interista da due stagioni ma che non ha mai giocato con la prima squadra nerazzurra: «il ragazzo ha fruttato al Genoa una plusvalenza da 7.840.909 euro, più un premio di valorizzazione da 2 milioni di euro più un ricavo da cessione temporanea da 1 milione di euro» sottolinea Russo. Il Grifone ha conseguito un’altra plusvalenza da 4.666.667 euro, con l’esercizio da parte dell’Inter della recompra per Ionut Radu: il club nerazzurro lo ha lasciato a Genova e poi lo ha spedito a Parma durante lo scorso mercato invernale. L’Inter ha inoltre versato 750 mila euro per la cessione temporanea di Laurens Serpe, nel frattempo tornato in rossoblu. «E il Milan? Due soli dati, ma notevoli. Il primo riguarda l’acquisizione di Krzystof Piatek, che è stata la plusvalenza (da 28.887.500 euro) del 13° mese grazie alla quale un anno fa è stato possibile rimettere in linea di galleggiamento i conti venuti fuori dal bilancio al 31 dicembre 2018.Il secondo è meraviglioso: 4 milioni come premio di rendimento per Diego Laxalt. No comment» sottolinea Russo.

Si passa poi al Sassuolo, che prende ha acquisito il portiere della Primavera genoana Alessandro Russo e lo paga 7 milioni di euro, con plusvalenza da 6,996 milioni. A seguire il Napoli ha speso 750 mila euro (con plusvalenza da 738 mila euro) per Franco Ferrari, che poi ha spedito a giocare in Serie C al Bari. Conclude l’elenco il Chievo: la cessione del Genoa al club veronese di Nuno Pina Nunes ha fruttato 2 milioni di plusvalenza, mentre con il prestito oneroso di András Schäfer ne sono arrivati altri 400mila, per un totale di 2,4 milioni.

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