Al termine di una settimana di confronti, valutazioni e conferme, il Genoa punta la prua verso la partita casalinga con il Cittadella, in programma domani al Ferraris alle ore 14. «L’italiano è una lingua difficile ma ci sto provando a impararla. A Perugia ho commesso un errore ma voi giornalisti avete riportato male un mio termine: in Germania utilizziamo spesso la parola “amateur” (dilettante, ndr) per indicare qualcosa fatto o riuscito male. L’errore è mio, devo fare più attenzione» precisa Alexander Blessin in conferenza stampa a Villa Rostan.
«Non accetto che si scriva che si è rotto il rapporto tra me e i ragazzi, amo lavorare con loro: il gruppo è intatto, anzi si è ancor più stretto dopo le mie parole. Ho tanta fiducia in loro, discorso chiuso. L’assenza di risultati è colpa mia ed è normale che la pressione aumenti e i ragazzi la sentano» aggiunge il tecnico del Genoa.
«Turn over? Stmane ho letto che domani non giocheranno alcuni giocatori “colpevoli” degli ultimi risultati: sono str….te (letterale in inglese “bullshits”, ndr). Coda è un po’ stanco dopo quattordici partite ma domani può giocare. La decisione sarà presa sul momento, manderò in campo il miglior undici possibile per battere il Cittadella» spiega Blessin. «Sento la fiducia della società, di Wander e Johannes (Spors, ndr), qualcosa di non scontato: in futuro accetterò qualsiasi loro decisione. Il calcio è così. Darò il massimo per uscire da tale situazione, non mi arrenderò mai. » chiosa Blessin.
