Blessin: «In questo derby dobbiamo dare il massimo per vincere»

Il tecnico in conferenza stampa: «Domani ci saranno i duelli, ci vorrà aggressività ma la qualità non deve mancare per fare l'ultimo passaggio e andare in gol»

Blessin Mariotti Genoa
Alexander Blessin (a sinistra) con Massimo Mariotti in conferenza stampa

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«Con tutto il rispetto ma non è difficile pronosticare che non sia un derby come City-Real Madrid. Non era un derby ma una partita di altissima qualità». Alexander Blessin ha risposto così alla domanda in conferenza stampa sull’affermazione di Giampaolo, tecnico Samp, riguardo al fatto che domani sarà una gara sporca e non come Manchester City-Real Madrid. «I derby ci sono in qualsiasi campionato – ha proseguito l’allenatore del Genoa – e anche per il nostro derby sarà combattuto. Sarà emozionante e giocato con aggressività sana. Sarà un derby con molti duelli e questo è chiaro. E’ un derby tradizionale che quando sono arrivato qui c’era la moglie della Sampdoria e il marito del Genoa. E’ una cosa speciale per la città di Genova».

APPROCCIO AL DERBY – «Non si può discutere la nostra situazione attuale. Abbiamo bisogno di punti per evitare la retrocessione. Sarà un derby particolare, importante e che contano i tre punti. Non bisogna parlarne molto, ogni giocatore è concentrato. Tutti sanno l’importanza di questa partita, dobbiamo rimanere con le idee chiare ma naturalmente con il cuore caldo. Quello ci vuole nel calcio, è la base. Vincerà il derby chi avrà la testa chiara».

IL GOL DI BADELJ VI HA CARICATI? – «Iniziare la settimana quando hai vinto la domenica è un’ottima sensazione. Noi abbiamo fatto nello stesso modo anche quando pareggiato o perso concentrandosi su quanto fatto bene e quanto fatto meno bene. Quando si vince si ha un’altra sensazione ma dobbiamo rimanere con la testa focalizzata sulla prossima partita. La vittoria ci ha dato molte emozioni per come è avvenuta, all’ultimo minuto, però bisogna rimanere con la testa sgombra. Abbiamo continuato a lavorare con le basi del nostro gioco».

SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA? – «E’ un bel detto, che si dice in ogni nazione, quello squadra vincente che non si cambia. Prenderò i giocatori a disposizione per la gara e deciderò domani. E’ molto difficile anche per me decidere l’undici che inizierà la partita. Non sono importanti solo gli undici che vanno in campo ma tutti, anche quelli che vanno in panchina. Si è visto come hanno reagito al gol e questo è molto importante».

OPINIONE SULLA SAMP – «La Sampdoria ha dimostrato di avere qualità, questo è fuori discussione. Nelle ultime partite ha raccolto un punto a Verona, ha un momento di difficoltà ma è chiaro che domani loro vogliono cercare di vincere. Per tutte le squadre, come la Sampdoria, che non sono abituate a lottare per salvarsi non è facile. E’ difficile cambiare la mentalità da un modo di giocare all’altro. Queste sono cose che riguardano la Samp, noi dobbiamo concentrarci sulla nostra situazione».

CHIAVI TATTICHE DELLA STRACITTADINA – «Tatticamente chiaramente sappiamo che nell’ultima partita la Samp ha giocato col 4-1-4-1 e prima col rombo, è tutto possibile domani. Abbiamo analizzato situazioni dove possiamo far bene per metterli in difficoltà. E’ chiaro che abbiamo la nostra idea di cosa fare domani dal punto di vista tattico. Domani ci saranno i duelli, ci vorrà aggressività ma la qualità non deve mancare per fare l’ultimo passaggio e andare in gol. La Samp ha cinque punti di vantaggio, domani tutt’e due le squadre vogliono vincere ma a loro anche un pareggio può bastare. Nella nostra struttura e nella nostra stabilità, domani dobbiamo dare il 100% in una partita che si può anche vincere».

RECUPERA QUALCHE GIOCATORE? – «Cambiaso ha fatto progressi ogni giorno può tornare in gruppo a breve come Czyborra. Piccoli mancherà più a lungo. Criscito sarà di nuovo in gruppo. Ho bisogno di ogni giocatore in campo, in panchina e in gruppo per affrontare questa importantissima partita».

PG: COME SI PUO’ FERMARE CAPUTO? – «Ha messo a segno 11 gol, è l’attaccante più prolifico della Samp. Non c’è solo lui, c’è Sensi e altri giocatori con qualità. Lo sappiamo e lo sanno i giocatori. Dobbiamo evitare che la Samp giochi nel suo modo per facilitare di andare in gol oppure un eventuale passaggio decisivo».

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