Bani: «Avere Gilardino come allenatore è una fortuna»

Il difensore: «Il Genoa è la squadra a cui mi sento più legato, mi sento ben sposato con questi colori»

Bani Genoa
Bani (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Dopo la vittoria esaltante contro la Lazio all’Olimpico, Mattia Bani è intervenuto telefonicamente in diretta nel corso del programma “Assist” su Radio TV Serie A con RDS. Il difensore ha parlato di numerosi temi.

FIORENTINA E LAZIO – «Siamo partiti male alla prima giornata, ne eravamo consapevoli e dispiaciuti, abbiamo cercato di lavorare in settimana per cercare un equilibrio che ci era un po’ mancato. Siamo contenti di averlo fatto e di aver fatto una grande prestazione contro la Lazio».

GILARDINO – «Avere mister Gilardino come allenatore è una fortuna – spiega Bani – è un allenatore importante, emergente e sicuramente grazie alla grande carriera che ha fatto ci da tanti consigli. Sono molto contento di lavorare con lui».

CARRIERA – «Mi ritengo fortunato di aver giocato in tutte le categorie, perché mi ha permesso di diventare il calciatore che sono oggi. Misurarsi subito con giocatori veri, pronti, anche di categorie inferiori alla Serie A ti aiuta e ti permette di portarti queste esperienze in campo. Sicuramente è bello partire subito dalla Serie A, ma sono fiero di quello che ho fatto e ora spero di continuare così».

SERIE A E SERIE B – «Ho sempre detto anche l’anno scorso che tra Serie A e Serie B sono quasi due sport differenti. In Serie B riesci a giocarti tutte le partite e l’ultima in classifica può vincere anche con la prima, mentre in Serie A credo che il campionato sia più diviso in due blocchi dove le prime 8-10 squadre sono ad un livello talmente alto che se concedi mezza occasione ti fanno 3-4 reti come è successo a noi contro la Fiorentina. Probabilmente una partenza così ci ha aiutato perché ci ha fatto capire subito com’è il campionato».

DIFESA – «Giocando con la difesa a 3 si ha un uomo in più e si può essere più aggressivi sugli attaccanti – conferma Bani – spezzando più spesso la linea dei difensori, mentre a 4 si lavora di più di copertura. Dipende comunque tanto dall’idea e l’impostazione di gioco che ha un allenatore».

CAMBIAMENTI NEL CALCIO – «Credo che il calcio rispetto a qualche anno fa sia cambiato e si faccia meno fatica a trovare l’amalgama di una squadra con tanti elementi stranieri. Si incontrano più ragazzi che vengono dall’estero, siamo più allenati. Anche chi arriva da un altro campionato impara presto la lingua e questo aiuta per comunicare in campo».

TIFOSI – «Il nostro pubblico è fondamentale. Basta venire al Ferraris per una partita per rendersi conto di cosa significa il Genoa per i suoi tifosi. Per noi è una grande responsabilità, ma siamo convinti che con il sostegno dei nostri tifosi potremo ottenere il nostro obiettivo».

SPOSATO COL GENOA – «Il Genoa è la squadra a cui mi sento più legato, ho fatto anche il percorso con la Primavera, mi sento ben sposato con questi colori e sono anche fiero perché è il club più antico d’Italia e anche uno dei più importanti».

777 PARTNERS – «Penso che la proprietà abbia dimostrato di avere grandi ambizioni, siamo risaliti subito in Serie A l’anno scorso, senza neanche i play-off. Quest’anno hanno costruito un’ottima squadra, portando al Genoa ragazzi importanti che ci daranno una grande mano. L’obiettivo è sempre quello della salvezza, perché confermarsi in Serie A è difficile, ma c’è grande ambizione».

ROSA GENOA – «Abbiamo mantenuto l’ossatura dello scorso anno, che ha dato ottime risposte, e abbiamo aggiunto giocatori di qualità, abituati a giocare in Serie A, che possono dare tante soluzioni. Credo che l’equilibrio arriverà verso ottobre e usciranno i veri valori delle squadre».

OBIETTIVI – «Essere tornati in Serie A è motivo d’orgoglio e personalmente voglio godermi questo anno. Voglio confermarmi e farlo con il Genoa, cercando di arrivare all’obiettivo che ci siamo prefissati. La Nazionale passa da quello che faccio durante la stagione, ci sono tanti giocatori forti, vedremo» chiosa Bani.

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