BALLARDINI: «Attenzione al Lecce, in casa si fa rispettare»

Il tecnico rossoblu in conferenza stampa sulla partita di domani: «Ha conquistato 12 punti dei quali 11 in casa». Milanetto? «E' più in no che in sì, sarà  probabilmente sostituito da Veloso»


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QUI PEGLI. Puntualissimo all’incontro con la stampa, Davide Ballardini domani affronterà De Canio: «Tutte le partite sono importanti, ma dobbiamo stare attenti a non sottovalutare il Lecce poiché è in difficoltà solo per un fatto di punti; ne ha 12 dei quali 11 fatti in casa, dove ha sempre vinto o pareggiato. Hanno perso un’unica partita solo perché erano rimasti in dieci contro undici, e nonostante quello sono riusciti a recuperare due goal. In casa è una squadra che si fa rispettare». Si aspetta quindi una squadra combattiva: «Soprattutto in situazioni delicate i giocatori tendono a tirare fuori il meglio di loro stessi e così faranno anche loro, noi dobbiamo saperlo».

Anche questa volta il tecnico dovrà far fronte agli infortuni: «Da quando sono arrivato ho dovuto considerare molte assenze di qualità sul davanti – ammette – ma il Genoa sta comunque facendo buone prestazioni, deve solo pensare alle squadre che incontra ogni domenica».

Il mister ha fatto i nomi dei giocatori che domani scenderanno in campo e di quelli che non saranno disponibili: «Palladino ha recuperato del tutto e sarà possibile vederlo sin dall’inizio, Jankovic va sempre meglio, la sua gamba si avvicina sempre più al ritmo delle partite. Chico invece è oggi al suo primo allenamento con il gruppo». Resta in dubbio Milanetto: «E’ più in no che in sì perché l’ultimo esame ha evidenziato fastidi muscolari. Peccato perché è un giocatore di straordinaria importanza. Al suo posto potrebbe giocare Veloso»; ha poi commentato le qualità di alcuni giocatori: «Mesto è un terzino di grande valore, forza e velocità, ha buona attenzione e può giocare anche da esterno; se parte da dietro esalta al meglio le sue caratteristiche. Rafinha è più duttile e ha un gioco di palla tale da consentirgli di giocare in più ruoli, come quello di mezzala».

Ballardini ha inoltre commentato la vittoria della sua ex squadra sull’Inter: «La Lazio è forte grazie a Biava e Floccari, che ho acquistato personalmente proprio dal Genoa l’anno scorso»; ha parlato anche sui recenti risultati italiani di Europa League: «Le nostre squadre non sono molto attratte dall’Europa perché sanno che pagheranno in campionato: il nostro è competitivo e non concede momenti di svago. Anche se è difficile, sarebbe bello che ogni squadra desse il massimo sia in campionato che in Europa che nelle coppe e se ci fosse maggior serenità e leggerezza».

E’ ancora presto per fare dei bilanci, ma Ballardini è soddisfatto del lavoro svolto: «Tutti i ragazzi sono riconoscenti all’allenatore precedente con il quale hanno giocato buone stagioni. Nella partita con il Brescia, nonostante il campo impossibile, ho visto una squadra corta, compatta, che cerca il gioco: queste sono le caratteristiche che chiedo al Genoa e sono sicuro che sapranno rispondere al meglio. Nelle ultime partite abbiamo creato tante occasioni, soprattutto con il Bologna e nel secondo tempo con la Juve». In poco più di un mese, il Genoa di Ballardini comincia a prendere forma: «E’ importante che la squadra abbia un’identità e cerchi di fare le partite sia in trasferta sia in casa, dove può contare sui tifosi, per noi di straordinaria importanza».

L’allenatore ha infine espresso la sua solidarietà per il giocatore del Lecce Diamoutene, recentemente aggredito da ultras del Bari: «Nel calcio, ma non solo, ci deve essere rispetto e passione sia da parte di chi gioca, sia da quella di chi assiste alle partite» ha sottolineato, e ha approfittato dell’occasione anche per ricordare i giocatori giallorossi Lorusso e Pezzella, scomparsi ventisette anni fa: «Se ne sono andati quando avevano ancora tanto da fare davanti».

Marco Oliveri

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