Il Genoa non ha neanche il tempo di fiatare che già deve pensare all’Inter. Una gara importante e delicata: dopodomani sera i rossoblù devono tentare di agguantare un risultato positivo per la rincorsa all’ottavo posto, dove sono Lazio e Sassuolo con otto punti di vantaggio. Mister Gasperini dovrà affrontare una squadra “camaleonte”: nelle ultime tre trasferte il tecnico nerazzurro Mancini è passato dal 3-5-2 speculare contro la Juventus, passando al 4-2-3-1 schierato con la Roma, per arrivare al 4-4-2 utilizzato a Frosinone, conquistando quattro punti frutto di una sconfitta, un pareggio e una vittoria. E’ possibile che Mancini utilizzi il modulo con cui ha vinto in Ciociaria.
Il tecnico del Grifone dovrebbe probabilmente utilizzare ancora il 3-5-2, per cercare di avere la superiorità a centrocampo. Più ancora che il modulo, occorrerà una partita “da Genoa” facendo dimenticare le amnesie mostrate contro il Carpi: in particolare, occorrerà ripristinare la miglior fase difensiva mostrata contro il Frosinone e, soprattutto, contro il Sassuolo. Oltre a ciò bisogna considerare che è prevedibile un turnover, sia pure non molto accentuato.
Analizziamo i singoli reparti. Difesa: mancherà Izzo, ma tornerà Munoz, mentre De Maio dovrebbe essere il perno centrale. Si può ipotizzare un possibile arretramento di Ansaldi sulla sinistra, al posto di Marchese apparso stanco sabato scorso a Modena. Centrocampo: Fiamozzi potrebbe essere candidato per la fascia destra, mentre Gabriel Silva potrebbe sostituire eventualmente Laxalt. Il problema più importante è in mediana: rimpiazzare un giocatore del calibro di Rincon non è per niente facile. Gasperini potrebbe dare spazio a un giovane come Ntcham al fianco di Dzemaili e Rigoni. L’alternativa è Tachtsidis con l’ex Palermo chiamato a svolgere un ruolo similare (con i dovuti distinguo, of course) a quello del “General”. Infine l’attacco: potrebbe rientrare Suso a far coppia con “bum bum” Pavoletti. Forse Cerci potrebbe tornare più utile a partita in corso.
Marco Liguori
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