«Memento mori»: questo motto, adottato dai frati di clausura dei trappisti, forse ben si addice all’andazzo del Genoa post incontro con la Roma. Non di certo – almeno per una volta – per colpa del team rossoblù, che si appresta, tra le mura amiche, ad affrontare la Viola. Ironia della sorte, sul cimitero fiorentino di Rovezzano campeggia questa iscrizione: «Memento homo quia pulvis es et in pulverem reverteris».
Arbitro designato il mirandolese Nicola Rizzoli, “famoso” tra i colori del Grifone per l’arbitraggio di Genoa-Fiorentina del 15 febbraio 2009, quanto Mutu rifilò una tripletta (rigore al 60’, all’80’ e rete al 4’ di recupero) che andò così ad impattare i gol di Motta, Paladino e Milito (su rigore). Per la cronaca, Biava fu espulso alla mezzora del primo tempo per somma di ammonizioni; Jovetic fu ammonito per simulazione. La gara finì in rissa, con i Nostri infuriati con l’arbitro: il terzo gol di Mutu arrivò dopo la fine dei minuti (tre) di recupero. I tabellini, infatti, riportano tre minuti di recupero e gol di Mutu al quarto! Transeat. Quel pareggio consentì alla Fiorentina di accedere alla Champions League in barba del Genoa (per la regola degli scontri diretti).
Oggi la storia si ripete, con il fischietto della sezione di Bologna designato per la terza volta a dirigere uno scontro tra rossoblù e viola. Dopo quel pareggio pirotecnico, c’è stato un Fiorentina-Genoa 3-2 il 10 marzo 2013 (Portanova 58′, Antonelli 69′, Aquilani 33′, Cuadrado 62′, Cassani (aut, 77′).
Complessivamente, tra Serie A e Serie B, Nicola Rizzoli ha diretto il Genoa in 17 occasioni. La striscia più positiva risale alla scorsa stagione agonistica con due vittorie su due gare (Sampdoria-Genoa 0-3 e Genoa-Inter 1-0). Annus horribilis la stagione precedente (2012/13) con Rizzoli chiamato in quattro occasioni ad arbitrare il Genoa: 1 vittoria (Genoa-Cagliari 2-0) e 3 sconfitte (Genoa-Napoli 2-4, Genoa-Catania 0-2 e – come già detto – Fiorentina-Genoa 3-2).
Nel complesso il bilancio del Genoa con Nicola Rizzoli non è dei più entusiasmanti. 7, infatti, le gare terminate con zero punti; 6 quelle finite in parità e solo 4 le vittorie genoane. La gara di “esordio” fu un Genoa-Cittadella 1-1 nella stagione di Serie B 2001/02. La “prima” in Serie A fu Genoa-Sampdoria 0-1 del 17 febbraio 2008, regolato all’86’ da Maggio (ospiti in superiorità numerica per l’espulsione di Danilo al 61’).
Alfonso Magno
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