A Ferrara inizierà il secondo ciclo importante per il Genoa

Dopo la Spal, il Grifone affronterà sulla strada per la promozione Cagliari (in casa) Cosenza e Ternana (in casa), Brescia (in casa) e Reggina (trasferta)

Sirianni Preziosi
Vittorio Sirianni

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Ottobre è in agguato. E’ anche Ferrara attende un ospite di cui in città si sente dire un gran bene. Dalla prossima trasferta, in programma sabato alle 14, il Genoa inizierà il suo secondo ciclo, quello vero, quello decisivo per la squadra, ma soprattutto per il tecnico.

Finalmente Blessin ha tutti i migliori giocatori a disposizione: toccherà a lui, e soltanto a lui, decidere la struttura della squadra, il cosiddetto “collettivo” che permetta di fare finalmente un gioco vero e non improbabile com’è stato finora.

I giocatori, dicevamo, ci sono: da Coda che dovrà comunque essere l’uomo guida dell’attacco, più Ekuban, Yalcin, Aramu il “mago” e Puscas, oltre a Gudmundsson, la cui squalifica è stata ridotta a due giornate e ci sarà contro la Spal. Insomma, una sfilza di nomi che ci auguriamo non mettano in confusione il tecnico, il quale dovrà finalmente spiegare quale tipo di gioco vorrà adottare. La sensazione è che l’orientamento di Blessin è di giocare più per linee centrali che sulle fasce.

Non vogliamo entrare nel merito, ma ci risulta che oggi, considerate anche le difese molto chiuse, perché tecnicamente modeste, è fondamentale agire sugli esterni.

Comunque, Blessin faccia ciò che crede meglio: l’importante è che riesca a mettere insieme e a compattare una formazione con gli uomini giusti al posto giusto, così da esprimere il gioco che lui stesso preferisce.

Blessin Genoa
Le urla di mister Blessin (foto di Genoa CFC Tanopress)

S’è visto col Modena una fluidità della manovra che non è stata davvero esemplare: tutti al centro ammassati con Coda che non è riuscito a beccare un degno pallone, anche se poi proprio dal settore centrale è arrivato il gol di Jagiello.

Il fatto che il Grifone abbia conquistato “solo” 11 punti in questo primo scorcio del campionato di serie B non deve comunque spaventare; poteva centro racimolare qualche punto in più soprattutto al Ferraris, dove su tre partite ne ha vinto soltanto una. Gli ottimisti e gli amanti delle statistiche dicono che le partenze sprint non portano mai ad obiettivi finali decisivi (in questo caso alla promozione in serie A). I dati dicono che nelle ultime cinque stagioni chi ha vinto il campionato, alla sesta giornata aveva più o meno gli stessi punti attuali del Genoa (vedi Lecce e Cremonese). Quindi, si può stare tranquilli e guardare avanti con questa speranza.

Ovviamente il ciclo rossoblù si inizierà a Ferrara e, tutto quello che s’è detto, avrà un senso se si comincerà a vincere in trasferta.

Il percorso del Grifo, infatti, non è facilissimo, perché dopo la trasferta con la Spal arriveranno cinque partite altrettanto impegnative: in casa con il Cagliari (prima diretta concorrente per la promozione), fuori casa con Cosenza e Ternana, e, a seguire, i match con le due attuali capolista, Brescia (seconda diretta concorrente, al Ferraris) e Reggina (terza diretta concorrente, al Granillo).

La società, dal canto suo, ha affermato sempre con grande sicurezza la sua piena fiducia nel tecnico, nei giocatori e in quel “Only one year” che è uno slogan inamovibile nella testa di tutti i tifosi rossoblù.

I tre slogan che ci hanno tormentato nell’ultima campagna elettorale, si attagliano bene alla strategia di Blessin: credo (nelle mie idee e solo in quello), scegli (speriamo bene…), pronti (a vincere dominando).

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