14 luglio 1889: Nasceva Herman Hurni

Era in campo con il Genoa il giorno dell'inaugurazione del nostro stadio di via del Piano, nel 1911


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“Tra i giocatori svizzeri di cui non si dispone di moltissime informazioni c’è anche Herman Hurni. Bernese, persona dinamica, fondatore con altri uomini d’affari dello Spezia Calcio, nel 1906, squadra che attualmente milita nella serie A italiana. Dopo aver vissuto per un po’ di tempo a Londra, ed essere stato incorporato nei ranghi del Crystal Palace, squadra della capitale britannica, Herman Hurni rientrerà nuovamente in Italia, per giocare nel Genoa e fare la sua prima apparizione in occasione di un derby […]

[…] Il primo incontro di calcio dell’Andrea Doria fu probabilmente giocato l’11 agosto 1900 a Novi Ligure. E sin dai primi anni di vita, questa squadra genovese ha schierato dei giocatori svizzeri, o di origine svizzera, tra i propri ranghi: Kurt Neubert (secondo altre fonti era austriaco), nelle stagioni 1900-1901 e 1901-1902; Hugo Schmidli, che terminerà appunto la sua carriera di calciatore nel 1909 con questa squadra genovese dopo avere, come abbiamo visto nel capitolo precedente, giocato nel Genoa (vedi nota1); Herman Hurni, bernese, altro caso di giocatore di cui si è già parlato nelle pagine dedicate ai rossoblù, che farà parte dell’Andrea Doria nella stagione 1911-1912”.

Nota 1. Fonte: www.akaioi.com

Massimo Prati, “Gli Svizzeri Pionieri del Football Italiano”, Urbone Publishing.

Prati

22 gennaio 1911. Inaugurazione dello stadio di via del Piano a Marassi.

Lo stadio del Genoa fu inaugurato il 22 gennaio del 1911 contro i campioni in carica dell’Internazionale. Il Genoa, pur giocando un’ottima partita perse due a uno, con i due gol nerazzurri realizzati negli ultimi minuti. Secondo la cronaca de “La Gazzetta dello Sport”, uscita all’indomani dell’incontro, “Il match fu disputatissimo e incerto fino agli ultimi minuti, anzi, fino all’ultimo era quasi prevedibile la sconfitta dell’Internazionale […] e il Genoa parve sensibilmente superiore ai campioni […] con azioni velocissime guidate da Hurni e da Dawis che all’11 minuto segna il primo e unico punto per la sua squadra. Durante il seguito del match, e fino agli ultimi minuti, si susseguirono vivaci gli attacchi, in maggior numero da parte dei genovesi ma Campelli sarà sempre all’altezza delle difficili situazioni, fino a parare una mezza dozzina di cannonate in meno di cinque minuti […] ma al 37′ del secondo tempo, su un pallone passatogli da Aebi, Peterli riesce a farsi luce tra i backs avversari e calcia da più di 20 metri e la palla finisce nell’angolo del gol. Il pubblico (un pubblico dal contegno esemplare) saluta il magnifico exploit di Peterli con un largo applauso. L’Internazionale, imbaldanzita dal pareggio, rinnova gli attacchi. E mentre Marchetti è ancora sotto la sorpresa del gol di Peterli, gli arriva un poderosissimo shoot di Aebi ed è gol. Siamo all’84 minuto, ne mancano ancora sei alla fine del match, ma è evidente che oramai che il Genoa ha perduto […] il numerosissimo e distintissimo pubblico accorso all’incontro ha goduto un match giocato con particolare valentia da entrambe le parti […] Nel suo complesso, però, il nuovo campo è bellissimo, e dotato inoltre di una magnifica tribuna coperta. Le due squadre che lo inaugurarono per il campionato erano così composte:

Internazionale: Campelli; Zoller e Streit; De Violini, Fossati e Moretti; Payer, Engler, Peterli Aebi e Winter.

Genoa: Marchetti; Storace e Murphy; Herzog, Ferraris e Bauer; Mariani, Gossweiler, Hurni, Dawis, Telleson”.

[…] Detto questo, da studioso del contributo dato dagli svizzeri al calcio italiano, trovo altamente indicativo che, con quasi una dozzina di elementi in campo (tra le due squadre) la presenza elvetica fosse largamente maggioritaria sul terreno di gioco nel giorno della inaugurazione del campo del Genoa. A prima vista direi 11 svizzeri, 8 italiani e 3 inglesi.

Massimo Prati, “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”. Estratto della terza edizione non ancora in vendita.

Massimo Prati: classe 1963, genovese e Genoano, laureato alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Genova, con il massimo dei voti. Specializzazione in Scienze dell’Informazione e della Comunicazione Sociale e Interculturale. Vive in Svizzera dal 2004, dove lavora come insegnante.

Pubblicazioni:“Nella Tana del Nemico”, inserito nella raccolta dal titolo, “Sotto il Segno del Grifone”, pubblicata nel 2004 dalla casa editrice Fratelli Frilli; “I Racconti del Grifo. Quando parlare del Genoa è come parlare di Genova”, edito nel 2017 dalla Nuova Editrice Genovese; “Gli Svizzeri Pionieri del Football Italiano”, Urbone Publishing, 2019; “Rivoluzione Inglese. Paradigma della Modernità”, Mimesis Edizioni, 2020; Seconda edizione de “I Racconti del Grifo. Quando parlare del Genoa è come parlare di Genova”, Urbone Publishing, 2020; “Imbarco Immediato. Didattica dell’italiano. A1”, Fanalex Publishing, Ginevra 2021; “Dieci Racconti di una Lucertola del Porto di Genova”, Urbone Publishing, 2021 e, infine, “Il Calcio Anni Settanta. Primo Volume 1969-1974”, Urbone Publishing , 2022.

Prossime uscite editoriali: “Les Suisses Pionniers du Football Italien”, Éditions Mimésis France, settembre 2022; “Decollo. Didattica dell’italiano. A2”, Fanalex Publishing, Ginevra, autunno 2022.

È anche autore di numerosi articoli, di carattere sportivo, storico o culturale, pubblicati su differenti blog, siti, riviste e giornali. Collabora con “Pianetagenoa1893” e “GliEroidelCalcio”.

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