Giovanni Porcella: l’ora delle scelte

Il Genoa torna da Bologna con un buon pareggio e qualche recriminazione, ma non serve a niente. Il campionato sta scivolando in sicurezza ma niente piu’. Ballardini ha fatto la sua parte, ma il cambio di passo non è mai arrivato. C’è una classifica sicura, possibilmente da migliorare, ma la zona Europa oggi appare piuttosto […]


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Il Genoa torna da Bologna con un buon pareggio e qualche recriminazione, ma non serve a niente. Il campionato sta scivolando in sicurezza ma niente piu’. Ballardini ha fatto la sua parte, ma il cambio di passo non è mai arrivato. C’è una classifica sicura, possibilmente da migliorare, ma la zona Europa oggi appare piuttosto lontana. Il Genoa nelle prossime 8 partite ne avrà 5 in casa. Due vittorie e qualche pari, garantirebbero quota 50 o giu’ di lì e non è detto che in trasferta il Grifone perda sempre. C’è poi per il presente da considerare: gli infortuni pesanti di Kucka e Veloso. Peccato. Ma ora quello che conta è solo il futuro. Penso che nel giro di qualche settimana si saprà chi sarà il nuovo allenatore e quali le prossime scelte dirigenziali di mercato. Intanto si potrebbe lanciare qualche giovane della Primavera che ha vinto l’ennesimo derby e che ormai è promossa alle fasi finali. Polenta, magari Perin e qualche altro elemento potrebbero presto esordire per valutarne meglio il valore. Il Genoa non ha piu’ grandi assilli di classifica.

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