Giovanni Porcella: «Il Genoa non ha guardato in faccia a nessuno»

Con il 4-2 sul Lecce che secondo me manda quasi in B i salentini, il Genoa spero abbia dimostrato a tutta la città cosa è uno stile magari ritrovato, ma sempre di stile si tratta. Da settimane si parla di sospetti, veleni, congiure (sul Grifone), da giorni di derby di sangue con tanto di intervento del sindaco Vincenzi (da questa parte mica tanto capito) e cosa fa il Genoa nella giornata in cui in coda Cesena e Parma vincendo avevano messo in crisi la Samp seppur vittoriosa a Bari? Si distrae, si perde per strada, regala? No vince, fa la squadra seria (mica sempre è così pensate a Lazio-Inter dell’anno scorso) e col 4-2 manda due salvagenti grossi alle formazioni in difficoltà compresa la Samp, ovvio. Io sono orgoglioso di una squadra che si è comportata in questo modo con trasparenza a prescindere di come andrà a finire perchè poi ognuno è proprietario del proprio destino, ma il segnale grande come una casa il Genoa a tutti l’ha lanciato. In questo calcio, oggi il Genoa fa notizia. Il Genoa ha vinto per se, non c’è dubbio e lo farà anche con altri comreso il derby, ma oggi si è capito semmai ce ne fosse bisogno che sarà solo fiera rivalità sportiva come deve essere e il fatto di non aver fatto conti, strategie di comodo, senza guardare in faccia nessuno, è già una cosa da sottolineare nel solco dell’onestà. Un segnale che in città mi auguro si colga come si erano evidenziati i timori preventivi su comportamenti sbagliati che parliamoci chiaro in passato c’erano stati da entrambo le parti,anche nei confronti dei rossoblu’, addirittura per non far vincere la classifica cannonieri a Milito. Per il Grifo una Pasqua a testa alta in attesa del futuro. La premiata macelleria Preziosi, è solo premiata. Con un battuta si puo’ stemperare tutto.