In una lettera posta sul sito ufficiale del Genoa, il presidente Enrico Preziosi risponde a Renzo Parodi di Repubblica. Il giornalista aveva posto alcune domande in un articolo dell’edizione odierna intitolato “Preziosi, sono solo questi i debiti?”. Ecco il testo.
«Sig.Parodi,
le rispondo per l’ultima volta a proposito del suo continuo interesse dei miei debiti e dei problemi del Genoa, con i quali ne fa uno sport popolare nascondendo malamente la sua fede calcistica che non le permette di fare il suo mestiere in modo corretto e obiettivo.
Sig.Parodi, invece di occuparsi dei miei debiti le consiglio di controllare i debiti fiscali che l’azienda per cui lavora sta cercando di transare da diversi anni e che mi risultano di qualche centinaio di milioni.
Se poi per lei i miei problemi, i miei debiti e i miei guai diventano una fissazione, faccia una cosa rompa il suo salvadanaio a forma di “porcellino” e provveda a sistemare tutti i miei debiti così vivrà più serenamente e finalmente in pace.
Poi sul fatto che non risponda ai suoi quesiti, Sig. Parodi io ho la fortuna di non essere né un suo dipendente né un suo collaboratore al quale debba rispondere delle mie azioni quindi non solleciti risposte dal sottoscritto perché non ha né diritto né titolo; si occupi solamente del suo lavoro che potrà, con un pizzico di buona volontà, fare meglio.
Poi citare l’indulgenza del Dr. Pinuccio Brenzini mi è sembrato fuori luogo visti gli ultimi accadimenti, “esempio lampante di solidarietà verso i colleghi”.
In ultimo, se ha qualche complesso riguardo la sua fede calcistica si ricordi che il Genoa è nato prima di me e di lei e continuerà a vivere ribadendo la sua straordinaria unicità…. quella di aver portato il calcio in Italia.
Buon lavoro Sig. Parodi
Enrico Preziosi»