Preziosi: «Acquafresca non resterà  al Genoa, è probabile che vada in altre società »

Il presidente ha dichiaato a Radio Marte: «Se il ragazzo vuole andare a giocare a Napoli io non posso che essere contento. Siamo città  gemellate che però per un motivo o per un altro non riescono mai a fare affari»


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Enrico Preziosi è stato interpellato poco fa nel programma “Marte Sport Live” riguardo alle voci di mercato sulla possibilità che Robert Acquafresca vesta la maglia del Napoli. Il presidente del Genoa ha premesso che l’attaccante è ormai un tesserato del Genoa e si è mostrato più che possibilista sull’arrivo in azzurro. «Acquafresca è stato ceduto interamente al Genoa dall’Inter – ha speigato il numero uno rossoblù – nell’affare Motta-Milito. E’ molto probabile che per le proprie ambizioni vada in un’altra società. E’ certo che andrà a giocare altrove almeno per quest’anno, ma non so se in comproprietà o secondo altre formule. Il Napoli? Se agisce sul ragazzo e il ragazzo vuole andare a giocare a Napoli io non posso che essere contento. Siamo città gemellate che però per un motivo o per un altro non riescono mai a fare affari». Riguardo al ventilato scambio di Santacroce con Bocchetti, il presidente ha tagliato corto: «E’ uno scambio che non mi interessa. Noi in difesa stiamo bene così e non la cambiamo se non integrandola con un altro giovane».

I tre conduttori nello studiodi Radio Marte, Gianluca Gifuni, Dario Sarnataro e Carmine Tascone, hanno poi chiesto a Preziosi cosa pensasse riguardo alla cessioni di giocatori “bandiera” che comportano spesso pesanti contestazioni all’indirizzo delle società. Il presidente ha risposto che  «I tifosi, e in particolare quelli del Genoa, sono molto esigenti ed anche molto più romantici dei presidenti, ma credo ci sia un rapporto di fiducia tra me e i sostenitori. Essi sanno bene che a una cessione molto sesso non corrisponde un indebolimeto della squadra: ciò che ricavo dalle vendite sarà reinvestito per tentare di costituire una squadra ancora più forte. L’anno scorso accadde la stessa cosa con Konko e Borriello, e nonostante le critiche della stampa chiuderemo il campionato presumibilmente al quinto posto». Il presidente conclude con il discorso stipendi. «Il Genoa non può impedire a un giocatore di percepire gli ingaggi per svariati milioni che offrono squadre come l’Inter e il Milan. Io non esiterei a vendere Hamsik e Lavezzi se arrivasse un’offerta congrua. Nel calcio moderno non esistono più le bandiere, basti pensare che anche Ibrahimovic è in discussione».

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