Lavori al centro sportivo del Genoa: settimana importante per il nuovo progetto

Secondo Lavocedigenova.it il club ha chiesto il permesso edilizio per per realizzare tre fabbricati da adibire a regia, palestra, sala stampa e magazzino: dopo l'ok della giunta Bucci, venerdì l'esame alla Commissione Territorio del Comune di Genova

I lavori a Pegli (foto Genoa cfc Tanopress)

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La settimana entrante sarà importante per il progetto di ristrutturazione del centro sportivo “Gianluca Signorini” di Pegli. Il quartier generale del Genoa è sottoposto da alcune settimane a lavori, ma c’è una novità importante. Come riferito da Lavocedigenova.it il club rossoblù ha chiesto tempo fa le autorizzazioni per costruire tre nuovi fabbricati con il contestuale aggiornamento del Puc (Piano urbanistico comunale) del Comune di Genova. L’iter è complesso e prevede una serie di approvazioni previste dalla legge. Per ora, c’è un parere positivo da parte della giunta Bucci, su proposta dell’assessore comunale all’Urbanistica, Simonetta Cenci. Venerdì prossimo è previsto l’esame presso la Commissione V (Territorio e Politiche per lo Sviluppo delle Vallate) e poi il voto per l’approvazione definitiva in Consiglio Comunale. Contestualmente, è stata anche convocata anche la Commissione III (Bilancio). L’oggetto, spiega il sito, è: “Realizzazione di tre nuovi fabbricati a servizio del centro sportivo Gianluca Signorini, sede del Genoa calcio, in via Ronchi a Pegli, con contestuale aggiornamento del Piano Urbanistico”. Si sta attualmente lavorando per un raddoppio dell’attuale campo di gioco a undici e la sostituzione del piccolo terreno di gioco a sette. Il progetto dei tre nuovi fabbricati è dell’architetto Mario Zeduri. Quest’ultimo nella sua relazione ha evidenziato i problemi attuali dell’impianto di Pegli: «Un solo campo da gioco, inidoneo al mantenimento in salute della superficie erbosa, messa duramente alla prova dagli allenamenti, soprattutto invernali; tribune costruite a servizio del precedente campo di calcio perimetrato dalla pista di atletica, ammalorate, in parte crollate, pericolanti, praticamente inutilizzabili; costruzioni inappropriate, costruite con varie finalità: sala regia, riabilitazione degli atleti infortunati, stoccaggio di materiali e macchine, senza nessun valore estetico e inidonee all’uso; percorsi per il pubblico che assiste saltuariamente agli allenamenti, senza sede propria, senza protezioni laterali, inidonee per i portatori d’handicap, non illuminate». Secondo Zeduri «è assolutamente necessario che nell’area vengano ricollocate alcune strutture, già oggi esistenti ma assolutamente inadeguate e fatiscenti, relative a: recupero e/o preparazione atletica indoor degli atleti infortunati e non; registrazione delle sedute di allenamento; conferenze stampa; magazzinaggio attrezzi e materiali in uso alla società che gestisce i campi da gioco. Ecco quindi che, in armonia alla riqualificazione delle aree scoperte, sono stati collocati nel progetto generale di riqualificazione del centro sportivo tre fabbricati da adibire alle funzioni di cui sopra».

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