Ciao Fabrizio!

Scusate il ritardo, ma non mi sono dimenticato del 13° anniversario della scomparsa del grande Fabrizio De Andrè. Sappiamo il suo amore per il Genoa: il sito ufficiale della società rossoblù ricorda del suo innamoramento un giorno in cui lo vide perdere contro il Torino al Tempio nel 1947). E la sua “Creuza de ma” è […]


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Scusate il ritardo, ma non mi sono dimenticato del 13° anniversario della scomparsa del grande Fabrizio De Andrè. Sappiamo il suo amore per il Genoa: il sito ufficiale della società rossoblù ricorda del suo innamoramento un giorno in cui lo vide perdere contro il Torino al Tempio nel 1947). E la sua “Creuza de ma” è una sorta di altro inno rossoblù che risuona prima di ogni gara al Ferraris. Oggi che seguo il Grifone in tutte le sue vicende, devo dire che mi dispiace tantissimo non averlo potutto conoscere e intervistare. Sarebbe stato bello parlare del gemellaggio tra tifosi napoletani e genoani in un doppio colloquio con lui e il grande interprete della canzone napoletana, Roberto Murolo, che invece conoscevo di vista (abitavo vicino casa sua al Vomero). C’è tanta nostalgia stasera per Faber: ma basta così, da quel poco che posso ricordare del suo carattere, probabilmente non avrebbe voluto né glorificazioni, né santificazioni, né lacrime. Insomma, non amava la retorica e le celebrazioni. E così vorrei ricordarlo con una sua ballata divertente e ironica “Il gorilla”, ispirata da “Le gorille” di George Brassens.

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