***BOGDANOV: «CHIEDO SCUSA ALL’ITALIA»***

“La mia era una protesta contro un dirigente della Federazione calcio serba. Diro’ di piu’ domani al giudice. Chiedo scusa all’Italia”. Ivan Bogdanov, il leader del gruppo di ultra’ serbi che ha dato vita agli scontri di martedi’ sera a Genova, ha preso le distanze dai moventi politici che gli sono stati attribuiti nel corso […]


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“La mia era una protesta contro un dirigente della Federazione calcio serba. Diro’ di piu’ domani al giudice. Chiedo scusa all’Italia”. Ivan Bogdanov, il leader del gruppo di ultra’ serbi che ha dato vita agli scontri di martedi’ sera a Genova, ha preso le distanze dai moventi politici che gli sono stati attribuiti nel corso del colloquio che ha sostenuto stamani nel carcere di Genova Pontedecimo con il suo avvocato di fiducia, Gianfranco Pagano. “Sono un nazionalista, come tutti – ha proseguito il trentenne serbo – sono un grande tifoso della Stella Rossa di Belgrado ed ero arrabbiato anche con il portiere della nostra nazionale, che e’ cresciuto nella Stella Rossa dalle giovanili ed e’ passato al Partizan”. Un ‘tradimento’ che Bogdanov ed i suoi compagni di curva evidentemente non potevano sopportare. “Mi scuso con l’Italia – ha detto – e’ la prima volta che vengo nel vostro Paese. Non ho proprio nulla contro l’Italia”. Bogdanov nega di essere il capo della tifoseria: “Sono uno qualunque – ha assicurato al suo legale – non mi aspettavo tanto clamore”. Ivan Bogdanov, 30 anni, deve rispondere di danneggiamento aggravato, porto abusivo di oggetti atti a offendere nell’ambito della violazione della legge 401/89 sull’ordine pubblico durante le manifestazioni sportive. Per i soli danneggiamenti rischia da uno a quattro anni, pena aggravata proprio dalla violazione della legge sulle manifestazioni sportive. Il suo legale intende chiedere il patteggiamento della pena sperando di fissarla a due anni e quindi di ottenerne l’espulsione. Bogdanov, che nella vita e’ un manovale, si e’ detto d’accordo con la linea del difensore. Ha aggiunto di aver perso il padre sei mesi fa e di avere la madre malata in ospedale. “La situazione mi e’ sfuggita di mano – ha spiegato in merito a cio’ che e’ avvenuto allo stadio – nelle ore precedenti avevo bevuto molto. Non mi aspettavo addirittura che la partita sarebbe stata sospesa e che ci sarebbero stati problemi tra la Serbia e l’Italia”. L’avvocato Pagano ha mostrato a Bogdanov una edizione di oggi del ‘Corriere della Sera’. L’ultra’ serbo ha guardato ogni pagina con estrema attenzione ed evidente stupore. Al termine del colloquio ha chiesto di poter tenere il giornale con se’.

Focalizziamo un punto delle dichiarazioni di Bogdanov: «La situazione mi e’ sfuggita di mano nelle ore precedenti avevo bevuto molto. Non mi aspettavo addirittura che la partita sarebbe stata sospesa e che ci sarebbero stati problemi tra la Serbia e l’Italia». Da ciò derivano alcune domande: 1) Come fa un uomo completamente ubriaco ad arrampicarsi su una rete di protezione ben alta? 2) Se una persona è ubriaca riesce a restare perfettamente cosciente in modo da indossare un cappuccio nero per non farsi riconoscere? 3) Si aspettava che dopo il fuoco alle polveri innescato dal suo show i suoi connazionali lanciassero caramelle invece di petardi? Anche queste domande (probailmente) resteranno senza risposta. (Ma. Lig.)

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