Andrea Signorini punto di forza del Benevento

Lo dicono tutti, lo sanno anche i muri, Andrea Signorini è un calciatore con la “C” maiuscola. Forza fisica, senso della posizione, bravo in fase di impostazione, grinta, corsa, qualche gol.. e non chiedetegli di passare dalle sue parti. Tozzi Borsoi è solo l’ultimo di una lunga lista, ieri l’unico momento in cui non si […]


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Lo dicono tutti, lo sanno anche i muri, Andrea Signorini è un calciatore con la “C” maiuscola. Forza fisica, senso della posizione, bravo in fase di impostazione, grinta, corsa, qualche gol.. e non chiedetegli di passare dalle sue parti. Tozzi Borsoi è solo l’ultimo di una lunga lista, ieri l’unico momento in cui non si è sentito braccato è stato durante l’intervallo. Andrea se avesse potuto lo avrebbe seguito anche lì, nel suo spogliatoio, come a dire “non ti mollo”!! Una certezza, una conferma e ora tocca a Nanù dargli continuità. Per carità Landaida e Siniscalchi sono due ottimi centrali ma in questo momento nessuno dei due può competere con questo ragazzo. E’ assurdo lascarlo in panchina, chiamarlo in causa solo per le assenze dei compagni di reparto, questo è un calciatore che a questa squadra serve a prescindere, giocherebbe ovunque, per molti anche nell’under 21, senza nessun problema. A fine gara anche un diverbio, credo sia stato con Fanucci, che lo ha palesemente minacciato e anche tentato di affrontarlo ma lui con calma serafica lo ha invitato ad uscire dal campo, non c’era più nulla da dire, Andrea aveva stravinto e dimostrato tutta la stoffa del campione. La società che sta puntando al salto di categoria, che vuole prendere un posto importante nel calcio che conta non deve permettere che Andrea sia solo di passaggio nel Sannio, se di sacrifici si dovrà parlare, questo li vale tutti. Ridotte ormai al nulla le possibilità di raggiungere la capolista, nelle gare di play-off e in questo scorcio di campionato, che dovrà servire a mantere ben salda la seconda posizione in classifica, Signorini diventa fondamentale, la sua concentrazione, la sua cattiveria e voglia di vincere da trasmettere ai compagni di squadra è qualcosa che in questa rosa hanno in pochi, purtroppo, per nostra fortuna c’è Andrea ragazzo umile e timido fuori campo, un leone, come vorrebbe la Sud sul terreno di gioco.

Fabio Catalano – LoStregone.net

 

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