La Cassazione sul caso Temporary-Como: se il club retrocede nessun risarcimento allo sponsor

La Temporary, sponsor del Como nel 2002-03 sotto la gestione di Enrico Preziosi (attuale presidente del Genoa, ha perso una causa per risarcimento danni. La sentenza dei giudici della Cassazione è riportata dal sito de Il Sole 24Ore: l’azienda di fornitura lavoro temporaneo si era rifiutata di saldare la somma relativa alla sponsorizzazione (circa 180mila […]


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La Temporary, sponsor del Como nel 2002-03 sotto la gestione di Enrico Preziosi (attuale presidente del Genoa, ha perso una causa per risarcimento danni. La sentenza dei giudici della Cassazione è riportata dal sito de Il Sole 24Ore: l’azienda di fornitura lavoro temporaneo si era rifiutata di saldare la somma relativa alla sponsorizzazione (circa 180mila euro). La società era stata citata in giudizio, e aveva chiesto il risarcimento dei danni adducendo due motivazioni: il Como, si legge sul sito del quotidiano di Confindustria, «aveva dato pessima prova di sé, vanificando lo scopo perseguito di ritrarre dalla sponsorizzazione anche vantaggi di immagine e di promozione dei suoi servizi». Inoltre «il Presidente ha rilasciato ai giornali interviste discutibili». In quella stagione il club lariano retrocesse dalla serie A alla B: inoltre accaddero numerosi incidenti sugli spalti, che provocarono sconfitte a tavolino e chiusure dello stadio. I giudici della suprema corte, conclude Il Sole 24Ore, ha sancito il principio che in caso di retrocessione lo sponsor non può chiedere il risarcimento dei danni ritenendo lesa la propria “immagine”.

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