Gol non gol: “Occhio di falco” debutterà  nella finale di Coppa Italia

La Goal line technology, la tecnologia che consente di stabilire se il pallone è effettivamente entrato in porta, entrerà in vigore il prossimo 7 giugno all’Olimpico con la finale di Coppa Italia. Ci saranno dunque due arbitri: quello “consueto” in campo e l’altro “Occhio di falco” computerizzato che deciderà nei casi di “gol non gol”. […]


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La Goal line technology, la tecnologia che consente di stabilire se il pallone è effettivamente entrato in porta, entrerà in vigore il prossimo 7 giugno all’Olimpico con la finale di Coppa Italia. Ci saranno dunque due arbitri: quello “consueto” in campo e l’altro “Occhio di falco” computerizzato che deciderà nei casi di “gol non gol”. L’annuncio è stato dato nel corso del convegno “Il calcio nel futuro – La Goal line technology” presso l’Università del Foro Italico a Roma, alla presenza del rettore Fabio Pigozzi assieme al presidente della FIGC, Carlo Tavecchio. “Una scelta sensata – spiegata il direttore Figc Michele Uva (ripreso da Sporteconomy.it) – e che costerà 300 mila euro a regime”. La spesa è suddivisa tra 100 mila euro di ammortamento annuo, riguardante i costi tecnologici e manutenzione.

Il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, nel suo intervento ha rivendicato il “fattore umano, quei suoi 35 mila arbitri che si assumono la responsabilità di fischiare o meno. Ci fanno pure arrabbiare, ma vivaddio fanno parte del gioco, sono uomini per dirigere altri uomini che corrono in campo. Per fare di una partita uno spettacolo di gioco e di carne e non di tv, droni e quant’altro”.

Andrea Abodi (presidente Lega serie B) era l’unico numero uno delle Leghe presente al workshop: “Sempre disponibili a sperimentare come migliorare il calcio. Questa è un compito della nostra Lega”.

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