Torrente saluta tutti: «Genova è la mia casa»

La bandiera rossoblù ricorda gli anni trascorsi da calciatore e da allenatore delle giovanili


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«Non è stata una scelta facile. Ma mi consente di rimettermi in gioco, andando a occupare una nuova mansione». Vincenzo Torrente affida al sito del Genoa Cfc il suo affettuoso saluto verso i tifosi e i dirigenti: la prossima stagione allenerà il Gubbio. La bandiera rossoblù torna indietro nel tempo: «Sono partito nel 1985. Tanti anni, tante partite, tanti amici soprattutto. Genova è la mia casa, genovesi sono i miei figli. Tornerò a Quinto, è una promessa, perché questi colori ce l’ho sotto pelle». 

Il suo ringraziamento va a tutti «i tifosi: meravigliosi, dal primo approccio all’ultimo passo, in gradinata, contro il Lecce a evocare l’Europa. E sarò sempre grato a una dirigenza che mi ha elargito stima e fiducia, con la famiglia Preziosi in testa e i responsabili delle giovanili». Torrente ricorda le soddisfazioni avute col Genoa: «Mi ha fornito gratificazioni incredibili, tappa dopo tappa, facendomi crescere come persona prima ancora che come sportivo. Per questo dico a tutti che non è un addio, ma un arrivederci: la strada intrapresa non è senza ritorno. Il mio rifugio è sempre qui, al mare, per ritrovare gli amici e seguire il Grifone. Quest’anno, poi, terrò il giovedì libero: un’altra Uefa non me la perdo».

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