Burdisso, il cantastorie del Sud America

Il capitano del Genoa alle prese con i giovani del Boca Juniors della Casa Amarilla

Nicolas Burdisso (dal profilo Twitter del Boca Juniors)

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In una vecchia intervista Nicolas Burdisso confessò di essere ormai uno dei pochi calciatori a saper suonare la chitarra. Le nuove generazioni di calciatori amano poco gli strumenti perché preferiscono la digitalità, l’immediatezza della musica. I tempi cambiano ma il capitano del Genoa non ha mai nascosto un filo di nostalgia per quelle serate dei ritiri chiuse con in mano una chitarra prima d’andare a letto.

Ancora legatissimo ai colori del Boca Juniors, sua ex squadra, Nicolas Burdisso ha aderito a un’iniziativa del club xeneize come dimostrano le foto comparse sull’account Twitter. Il difensore ha promosso un libro che sta riscuotendo parecchio successo in Sud America: “Pelota de Papel, Cuentos escritos por futbolistas“, cioè palla di carta, storie scritte dai calciatori. Le firme sono prestigiose, da Mascherano, a Cavenaghi passando per Sorin, Gustavo Lopez, Jorge Sampaoli, Jorge Valdarno, Patón Guzmán, ecc.

Tra questi c’è anche Burdisso. Il capitano rossoblù ha raccontato la propria storia di carta ai ragazzi delle Inferiores del Boca, le giovanili, e tutti lo hanno ascoltato a bocca aperta. Come se stesse suonando la sua amata chitarra.

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