Bonucci: «Non volevo offendere nessuno col mio tweet»

Nella conferenza stampa svolta nel quartier generale della Nazionale a Coverciano, Leonardo Bonucci ha voluto puntualizzare sul significato del tweet polemico (“Sciacquatevi la bocca“) lanciato stamattina. Ecco quanto riportato da tuttomercatoweb.com: «Chi segue Bonucci e la Juventus, quello è un modo di esultare dedicato ai miei amici. Non volevo attaccare nessuno, se vogliamo commentare… Un […]


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Nella conferenza stampa svolta nel quartier generale della Nazionale a Coverciano, Leonardo Bonucci ha voluto puntualizzare sul significato del tweet polemico (“Sciacquatevi la bocca“) lanciato stamattina. Ecco quanto riportato da tuttomercatoweb.com: «Chi segue Bonucci e la Juventus, quello è un modo di esultare dedicato ai miei amici. Non volevo attaccare nessuno, se vogliamo commentare… Un gol così non mi succederà più, la felicità di un gol da tre punti è stata prolungata, in due giorni. Sono ritornato su un evento recente: massimo rispetto nei confronti di tutti coloro che portano i colori giallorossi, da parte mia non c’era voglia di offendere, ma semplicemente di attaccare i miei amici, come dopo la Norvegia, sin dal primo gol con la Juventus, quel gol. Punto. Potevo fare a meno di metterla, sono qui ed è il momento di pensare all’Italia».

Ancora sul tweet. «Scrivo sempre “fino alla fine forza Juventus”, la frase “vincere è l’unica cosa che conta” è una frase che fa parte del dna bianconero. Noi giocatori dobbiamo abbassare i toni di quel che è stato e di quel che è successo in gare così tese».

Il chiarimento è il tema principale: «Dovevo twittare prima di arrivare in Nazionale, ma nell’entusiasmo del momento non ho fatto pensiero a quel che potesse scatenare la foto della mia esultanza. Non volevo alimentare polemiche».

Sull’incontro con Florenzi: «Mi ha detto “se ci riprovi dieci volte non ci riesci mai”. Ho scherzato con lui, ma anche con Sabatini: una volta finiti i novanta minuti, è giusta prenderla sullo scherzo». Sulla Roma: «Come detto da tutti, la Roma si è rinforzata: è una grande concorrente per lo Scudetto, ha tanto da dare al calcio italiano anche in Europa». Su Rugani: «È un ragazzo di grandi prospettive ed un grandissimo professionista. Già quando era aggregato dalla Primavera si notavano le sue qualità. Non si tira indietro ed è umile. In questi anni ad Empoli è cresciuto esponenzialmente». Su Pirlo: «Era convinto della sua decisione, meno male che è tornato sui suoi passi. Conte l’ha coinvolto in un progetto entusiasmante».

Sulla richiesta del giallo a Totti allo Juventus Stadium: «Quel che ho visto io l’hanno visto anche giudice di porta e guardalinee, ritenevo l’esultanza un po’ provocatoria, ha preso l’ammonizione». Su Conte e sull’appeal della Nazionale: «Già detto in passato: sappiamo che le conoscenze e la voglia di vincere di Conte sono un valore aggiunto. Lo erano nella Juventus e lo sono in Nazionale». Su un codice scritto: «Non serve, con Conte… Basta confrontarsi».

L’Italia di Conte al 100%?: «Servirà ancora tempo ma il gruppo ha voglia di migliorare e di ascoltare le idee del tecnico; questo è un grosso vantaggio».

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