Correva l’anno 2006: il Genoa superò 3-2 il Frosinone

Dieci anni fa, agli ordini di Mazzoleni II, il Genoa nell’unico incontro interno con il Frosinone si impose per 3-2. Prima della partita fu osservato un minuto di raccoglimento e le due squadre giocarono con il lutto al braccio per ricordare i giocatori della Berretti della Juventus Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, annegati la sera […]


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Dieci anni fa, agli ordini di Mazzoleni II, il Genoa nell’unico incontro interno con il Frosinone si impose per 3-2. Prima della partita fu osservato un minuto di raccoglimento e le due squadre giocarono con il lutto al braccio per ricordare i giocatori della Berretti della Juventus Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, annegati la sera precedente nel laghetto artificiale del centro sportivo di Vinovo, mentre cercavano di recuperare un pallone là finito al termine di un allenamento.

Sabato 16 dicembre 2006 il Genoa di Gian Piero Gasperini partì con il piede schiacciato sull’acceleratore nell’inedita sfida con la compagine ciociara grazie alle reti del portoghese Diogo Filipe Tavares Conceiçao (di piede) al 42″ e di Domenico “Mimmo” Criscito (di testa) all’12’, imbeccati da una verticalizzazione e un cross da calcio d’angolo del brasiliano Martins Bolzan Adailton. Dopo che al 25′ il signor Paolo Silvio Mazzoleni II non aveva concesso al Genoa un solare calcio di rigore al 25′ e tre minuti dopo il Frosinone aveva accorciato le distanze con un tiro di sinistro da una ventina di metri di Francesco “Ciccio” Lodi, l’arbitro bergamasco non poté esimersi dal fischiare la massima punizione, trasformata al 34′ da Giuseppe “Lupo” Greco, per atterramento di Diogo Tavares da parte del portiere italo-brasiliano Massimo Zenildo Zappino, che nella ripresa avrebbe ripetutamente salvato la porta della compagine ciociara.

A concludere lo scoppiettante primo tempo e le marcature di giornata ci pensò il centravanti italo-venezuelano degli ospiti Massimo “il Gladiatore” Margiotta, che, incuneatosi nell’area di rigore rossoblù, batté da distanza ravvicinata nell’angolo sinistro Nicola Barasso, giunto in quell’occasione al capolinea della sua esperienza di estremo difensore della porta del Genoa.

Stefano Massa

(membro del Comitato Ricerca e Storia del Museo della Storia del Genoa)

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