PREZIOSI: «La vittoria sull’Udinese è stato il miglior modo per dimenticare Torino»

«Non c’era miglior modo per festeggiare il mio compleanno». Torna il sorriso a Enrico Preziosi dopo il convincente 3-0 sull’Udinese del suo Genoa spumeggiante. «Nonostante la squadra fosse rimaneggiata – prosegue il presidente rossoblù – ho visto molto impegno da parte dei miei giocatori. Dopo la sconfitta di Torino c’era rimato l’amaro in bocca: questa […]


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«Non c’era miglior modo per festeggiare il mio compleanno». Torna il sorriso a Enrico Preziosi dopo il convincente 3-0 sull’Udinese del suo Genoa spumeggiante. «Nonostante la squadra fosse rimaneggiata – prosegue il presidente rossoblù – ho visto molto impegno da parte dei miei giocatori. Dopo la sconfitta di Torino c’era rimato l’amaro in bocca: questa vittoria è stato il miglior modo per superarla». Soddisfatto anche per la rizollatura del Ferraris: «Finalmente si è potuto giocare a pallone» commenta Preziosi.

Un pensiero va anche a Kharja che oggi ha giocato con la Primavera e deciso la partita contro l’Empoli. «Lo aspettavamo come aspettavamo altri giocatori – ha proseguito Preziosi – e sapevo che a febbraio avremmo recuperato parecchi giocatori. Manca ancora qualche giorno e poi penso che potremmo avere a disposizione tutta la nostra rosa. Finalmente anche Jankovic è ritornato». Dopo la vittoria con l’Udinese saà importante anche il prossimo impegno casalingo con il Bologna per mettere fieno in cascina. «Sono partite importanti poiché potrebbero – spiega il presidente – darci una posizione più alta in classifica: le nostre rivali sono tutte in pochi punti. Battere anche il Bologna potrebbero rilanciarci».

Arriva una domanda provocatoria per il Presidente: cosa potrebbe fare con i 70 milioni di euro che incasserebbe la Juve andando in Champions? «Con 70 milioni potremmo sicuramente ambire – risponde Preziosi – a obiettivi completamente diversi e a rafforzare la squadra. Non li abbiamo, però ci togliamo tante soddisfazioni». Collina, dopo l’episodio scandaloso di Torino della scorsa settimana, ha finalmente mandato Rosetti, un arbitro internazionale che si è dimostrato all’altezza. «Abbiamo bisogno di un direttore di gara – commenta Preziosi – la cui presenza non si nota in campo: se è così, vuol dire che va tutto bene».

Capitolo Acquafresca. «Sono molto contento per lui perché il gol gli mancava – prosegue il numero uno rossoblù – ha segnato uno splendido gol di rapina e ha anche segnato di rigore». E poi c’è l’ipotesi (che è ben più di un’ipotesi) riguardante Marco Rossi in Nazionale. «Lo fare giocare perché darebbe un grande contributo alla Nazionale – spiega Preziosi – sarebbe il coronamento di una carriera fantastica». E ora, quale obiettivo può prefiggersi il Grifone? «Adesso siamo a 38 punti e vediamo di arrivare a 41 – risponde il presidente – dopodiché ci penseremo. Non voglio fare come alcuni presidenti che quando cominciano a vincere alcune gare di seguito parlano di Champions e di altri traguardi prestigiosi. Io resto con i piedi per terra». Un’ultima battuta per Mourinho: «Fa discutere ed è un movimentatore del nostro mondo».

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