PALOSCHI: «Quel pallone è uscito di un dito»

Più che la manciata di minuti giocati domenica scorsa, quello di stasera può essere considerato come il vero debutto di Alberto Paloschi in maglia rossoblù. Per lui una mezz’ora abbondante in campo, a partire dal 16’ del secondo tempo, quando mister Ballardini ha deciso di mandarlo in campo al posto di Konko, un po’ per permettere […]


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Più che la manciata di minuti giocati domenica scorsa, quello di stasera può essere considerato come il vero debutto di Alberto Paloschi in maglia rossoblù. Per lui una mezz’ora abbondante in campo, a partire dal 16’ del secondo tempo, quando mister Ballardini ha deciso di mandarlo in campo al posto di Konko, un po’ per permettere al francese di riprendersi da una botta alla caviglia rimediata nella prima frazione, un po’ per provare a moltiplicare le possibilità di agguantare i gigliati, inserendo un altro attaccante. Missione fallita. E dire che l’ex gialloblù è andato vicinissimo a beffare quel bestione di Boruc con una spizzata tipica del classico rapace dell’area: «Il pallone è uscito di un dito – si rammarica Paloschi ai microfoni di Radio Nostalgia – Spero di farlo domenica». Speranza sua, ma non solo: con lui ci saranno dieci compagni e trentamila persone a spingere il Genoa. A questi giura e promette: «Speriamo di rialzare subito la testa, di fare una grande partita davanti a un pubblico che ci appoggia. Io do sempre il massimo negli allenamenti per entrare in condizione il prima possibile. Spero di sbloccarmi alla svelta. Come attaccanti, siamo in tanti e siamo bravi, ogni allenamento dobbimao dare il massimo. Ho voglia di fare gol» conclude Paloschi.

Fabio Aronica

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