La sua prima palla toccata in Serie A è una parata su rigore. Eugenio Lamanna ha vissuto una domenica da eroe al Ferraris, nonostante lo 1-0 rifilato dalla Roma al suo Genoa. Chiamato in causa dal rosso di Perin al 30′, il secondo portiere rossoblù si è fatto trovare pronto al penalty angolato di Adem Ljajic. Senza pensarci troppo. «Quando sei lì non pensi a niente, solo a buttarti da una parte – rivela Lamanna in zona mista – So solo che è stata un’emozione bellissima». Il rigore parato però non è frutto di una casualità: «Noi studiamo tutti i giocatori, a prescindere da chi possa o meno tirare il rigore. È una cosa che si fa per conoscere il più possibile l’avversario».
Lo sguardo di Lamanna passa poi sul match: «È stata una partita in cui non abbiamo mai avuto la sensazione di essere schiacciati, continuando sempre a fare il nostro gioco. Penso sia un aspetto importantissimo per il nostro morale». La dimostrazione nello “zero” alla voce “tiri in porta” nel secondo tempo. «Abbiamo retto bene anche con l’uomo in meno contro la seconda forza del campionato – spiega Lamanna – Anche se siamo amareggiati per il risultato, perché per com’è andata la partita poteva essere diverso. Ma questo non smuove le nostre convinzioni, anzi, le rafforza. Resta solo l’amaro in bocca per la sconfitta».
Daniele Zanardi
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