Il gol non è arrivato ma Hernan Crespo, dal suo ingresso in campo, ha messo in mostra una grande condizione ed una voglia da ragazzino. Gli anni passano per tutti ma lui, qui a Genova, sta vivendo una seconda giovinezza. Basta vedere le sue movenze in area di rigore per averne una conferma.
«Mantenere la porta inviolata costituisce un motivo di grande soddisfazione – ha dichiarato – Avremmo potuto vincere, ma il pareggio non è un brutto risultato. Personalmente mi sento molto bene e, in questo gruppo, mi sono subito trovato alla grande. Voglio rendermi utile alla squadra ma rispetterò sempre e comunque le decisioni del mister. Certo, giocare dal primo minuto sarebbe più bello ma io spero sempre di sfruttare al meglio i minuti che mi vengono concessi nella speranza di giocare titolare la partita successiva. Palacio? Venire a giocare in Italia non è mai facile, in primis per la lingua. Deve migliorare sia sotto il profilo tattico che fisico ma nel Boca giocava in un modo diverso, avendo solo compiti offensivi, e quindi è normale che ci voglia un po’ di tempo per abituarsi a questi nuovi compiti. Il suo stato di forma, comunque, è ancora circa al 70% e, quando arriverà al top, sarà dura per tutti riuscire a tenerlo».
