GASPERINI: «Questo è il calcio che mi piace. In arrivo un attaccante e un difensore»

Missione fiducia. Potrebbe chiamarsi così l’obiettivo di Gian Piero Gasperini di infondere sicurezza e soddisfazione all’ambiente e alla squadra rossoblù dopo il pirotecnico 3-3 col Sassuolo di Eusebio Di Francesco. Tre volte in svantaggio, il Grifone ha saputo reagire in altrettante occasioni e portare a casa il 28° punto del girone d’anndata. «Recuperare tre volte a […]


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Missione fiducia. Potrebbe chiamarsi così l’obiettivo di Gian Piero Gasperini di infondere sicurezza e soddisfazione all’ambiente e alla squadra rossoblù dopo il pirotecnico 3-3 col Sassuolo di Eusebio Di Francesco. Tre volte in svantaggio, il Grifone ha saputo reagire in altrettante occasioni e portare a casa il 28° punto del girone d’anndata. «Recuperare tre volte a una squadra come il Sassuolo è segno di forza e convinzione. La squadra ha reagito nel migliore dei modi. A me va bene un 3-3 così, pieno di emozioni. È il calcio che mi piace. Ora è così, poi ci girerà a favore in futuro. Ci siamo ritrovati un po’ all’angolo tra assenze e squalificati. Metterei una firma per giocare sempre delle partite così». Anche se qualche episodio in particolare non è andato giù al tecnico piemontese. «Non voglio trovare alibi, ma è insostenibile trovarsi gol dubbi a ogni partita. Sul gol di Missiroli, è clamoroso il fallo su Perin. Vorrei vedere le grandi squadre se, con questi errori, riuscirebbero a raggiungere i loro obiettivi».

IL PUNTO SUI SINGOLI – «Iago è uscito per i crampi, ha giocato una partita straordinaria. Anche Bertolacci nonostante gli errori, ha giocato una buona partita. Izzo, ottima partita, poi paghi cara l’ingenuità ma vedi lo stesso delle cose importanti. In questo momento paghiamo spesso le nostre ingenuità e se prima Perin metteva qualche pezza in più, ora è un periodo un po’ particolare. Ma, nonostante le difficoltà, si gioca sempre a calcio. Questi ragazzi mi danno soddisfazione. Sono contento per Fetfatzidis. Non è vero che non può giocare in quel ruolo: il primo gol è da attaccante di razza, da rapinatore d’area. Ha caratteristiche importanti, ma fatica a fare l’esterno se non in spezzoni di partita, così come dietro l’attaccante si incarta spesso, mentre quando è più vicino alla porta è sempre determinante. Non avrà statura del tipico “nove”, ma ha toccato tantissimi palloni». L’esperimento del tridente guardiolano, che prevede “lo spazio come l’attaccante” della squadra, ha dato abbondanti frutti. «Credo in questo tipo di gioco. Chi lo attua ottiene spesso buoni risultati. Non è detto che il cnetravanti sia fondamentale, lo è quando sei in difficoltà e devi buttare dentro dei cross, ma a volte riesci a giocare senza».

Il rientro di Perotti sarà fondamentale per Gasperini, a partre dalla trasferta di Napoli, prima gara del girone di ritorno: «Non siamo dipendenti da Perotti. Diego è un giocatore importante per noi, ma ora che rientra e con Fet, Iago e Lestienne siamo a posto. Contando che un altro attaccante arriverà in settimana. Con questo reparto possiamo mettere in difficoltà tante difese in Italia. Abbiamo avuto qualche problema in mezzo al campo e in difesa, specie nel primo tempo, ma loro potevano contare su degli attaccanti forti e veloci».

TEMPO DI BILANCI – Concluso il girone d’andata, Gasp stila un bilancio più che soddisfacente della prima parte del torneo: «I 28 punti sono tanti, ci avremmo messo la firma tutti a inizio stagione. Dispiace per la frenata finale, ora ripartiamo con un calendario difficile, ma io ho il dovere di dare entusiasmo a questa squadra perché vedo delle belle cose, come quei uno-due in mezzo all’area. Il campionato italiano è duro: saper riaprire e recuperare partite così non è da poco Quando ti trovi in svantaggio e hai spazi stretti è ancora più difficile recuperare su un campo così rovinato, però va bene anche così. Ho visto delle buone potenzialità soprattutto in prospettiva. Se riesci a fare gol, poi gli altri problemi si aggiutano. Devo togliere un po’ di pressione alla squadra: il presidente era raggiante, io soddisfato ma i giocatori per niente. È positivo, da una parte, ma i ragazzi devono essere consapevoli della partita che hanno fatto oggi. Non possiamo farci influenzare dallo stress».

MERCATO – Infine, il punto sul calciomercato. Con un attaccante in arrivo e un altro possibile innesto a integrare la difesa: «L’attaccante arriva. Ma il presidente deve stare tranquillo». Niente fretta, quindi. Non accontentarsi alla prima occasione, il messaggio indiretto di Gasperini. Che sa di avere il tempo dalla sua. «Lunedì andremo a Napoli – partita ostica – l’attaccante non è così urgente. Sarebbe stato utile oggi, quello sì. E poi dietro siamo contati: oggi eravamo senza De Maio, Antonini, Marchese. Ci serve qualcosa per riequilibrare una rosa che ha avuto diversi danni. E per indirizzare il girone ritorno per il verso giusto».

Daniele Zanardi

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