GASPERINI: «E’ stata una lezione salutare»

«Tutto sommato è meglio perdere queste partite in modo così ampio, in modo da ricevere dei segnali per essere più attenti». Negli spogliatoi di San Siro Gian Piero Gasperini è molto realista: onore e merito al Milan, mentre la batosta può essere salutare per il Genoa. I segnali di cui parla il tecnico rossoblù sembrerebbero […]


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«Tutto sommato è meglio perdere queste partite in modo così ampio, in modo da ricevere dei segnali per essere più attenti». Negli spogliatoi di San Siro Gian Piero Gasperini è molto realista: onore e merito al Milan, mentre la batosta può essere salutare per il Genoa. I segnali di cui parla il tecnico rossoblù sembrerebbero dirigersi verso il mercato con la scelta di un difensore o di giocatori per altri ruoli. «Si parla tanto di mercato ma poi si finisce – afferma Gasperini – per compare qualche giocatore che alla fine può farci ancora più male». E aggiunge: «Non voglio parlare di mercato, ma di Suazo che in una serata così difficile ha dimostrato di poter dare un buon contributo. Il mercato di gennaio è notoriamente difficile: se riusciremo a migliorarci bene, altrimenti continueremo cercando di fare un buon campionato». E aggiunge: «Se si crede che siamo da Champions, cercheremo di giocare da Champions» commenta lapidariamente.

Adesso c’è il rischio che i 5 gol presi possano pesare sull’umore della squadra. «Abbiamo qualche difficoltà – prosegue Gasp – soprattutto contro certe squadre. Dobbiamo quindi cercare di sfruttare al massimo le gara alla nostra portata». Il pensiero va alla partita con il Catania di domenica prossima: «E’ una partita importante, che può dare una certa tranquillità e una buona classifica alla squadra».

Il settore difensivo è ormai un tallone di Achille conclamato per il Grifo. «Analizzando i gol che prendiamo – spiega Gasperini – ci sono due strade da seguire. O attraversiamo una fase difensiva scadente oppure c’è una carenza di organico. Probabilmente il problema risiede in entrambe le cose. Penso a cercare di restare nel gruppo a pochi punti dagli altri: riguardo alle ambizioni se ne può parlare più avanti. Posso dire però che questo campionato è molto difficile e pericoloso». Però la cosa più importante «sono i punti che abbiamo conquistato, non i gol che abbiamo fatto e che abbiamo subito». Gasperini fa un’aggiunta importante: «Però è innegabile che non può essere il Genoa che fa i punti del 2009, almeno per quest’anno».

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