Gasperini: “Abbiamo fatto il salto di qualità  in classifica. Complimenti ai ragazzi”

Il cambio di marcia deciso da Gasperini nella gara contro la Lazio è un po’ come il colpo del campione in mezzo al campo che decide la partita. Un tacco smarcante, un tiro sotto l’incrocio o una parata miracolosa. I suoi gesti tecnici sono le sostituzioni che hanno riscritto la storia della partita: Fetfatzidis per […]


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Il cambio di marcia deciso da Gasperini nella gara contro la Lazio è un po’ come il colpo del campione in mezzo al campo che decide la partita. Un tacco smarcante, un tiro sotto l’incrocio o una parata miracolosa. I suoi gesti tecnici sono le sostituzioni che hanno riscritto la storia della partita: Fetfatzidis per Cofie e Centurion per De Ceglie. Senza dimenticare Cabral per Sculli. Arrivato in sala stampa, il volto del tecnico rossoblù appare quasi divertito, come quello dei tifosi che da poco hanno lasciato gli spalti del Ferraris. “Sono solo soddisfatto delle evoluzioni di tutti – ha esordito – da chi inizia a chi entra a dà il suo contributo. La squadra è compatta, anche quando soffre. Nel primo tempo non abbiamo sofferto in fase difensiva quanto nel gioco, non riuscendo a trovare i riferimenti giusti per i movimenti. Il poco tempo a disposizione ci ha ostacolato. Nella ripresa abbiamo individuato le nostre linee guida, giocando bene e concedendo poco alla Lazio. E segnando due gol”.

Le parole di elogio spese da patron Preziosi a termine gara sono l’ennesimo riconoscimento del lavoro svolto dal tecnico di Grugliaco: “Ringrazio il presidente per i complimenti. Stiamo facendo davvero un buon lavoro: tutti i componenti sanno cosa fare e, soprattutto, i giovani stanno migliorando a vista d’occhio. Anche elementi come Cabral e Bizzarri che fin qui avevano giocato poco o niente. Abbiamo la possibilità di giocare in molti modi diverso, con compattezza e idee chiare. L’obiettivo è quello di concludere il campionato con un buon finale”.

Ancora una volta, la partita è stata decisa dalle scelte di Gasperini che, come un consumato scacchista, ha mosso le sue pedine nella maniera giusta per infilare la difesa biancoceleste. “Volevo osare di più e ho inserito Fetfatzidis e Centurion. Anche se De Ceglie non aveva fatto male, mentre Cofie ha avuto qualche difficoltà in più. Può capitare. Con Fetfa trequartista eravamo troppo scoperti: me ne sono accorto dai due o tre ripartenze della Lazio. Così ho spostato Sculli dietro a Gilardino, che è stato determinante nell’azione del gol, e ho lasciato la fascia a Fetfa. E poi il livello della partita si è alzato”. Come quello del Genoa. “La salvezza virtuale è arrivata con largo anticipo. Forse adesso abbiamo cambiato fascia di classifica: era questo l’obiettivo che volevamo raggiungere. Siamo in un contesto di sei o sette squadre nel giro di 3-4 punti.” Il segreto di questo Genoa sembra essere l’alta condizione psico-fisica del gruppo: “Stiamo bene sia fisicamente che mentalmente. Questo si nota dai nostri secondi tempi: una volta erano un calvario, ora vorremmo che le partite continuassero per quanto giochiamo bene. Si respira un bel clima: è questa la cosa più importante”.

Una vittoria rotonda, all’inglese, e tre punti importanti in classifica. Nonostante la lunga lista di assenze. “Ammetto che ero un po’ preoccupato – rivela Gasperini – anche perché non sapevo come avrebbe giocato la Lazio. E poi quando ti mancano ben cinque elementi in difesa non è mai facile. Invece dietro ci siamo comportati bene per tutto l’arco della partita. A centrocampo l’assenza di Matuzalem pesa eccome, con lui forse non avremmo sofferto all’inizio. Poi però i ragazzi hanno acquistato fiducia, specie nel secondo tempo. Burdisso? Dovremmo recuperarlo già per domenica con il Verona. Altrimenti tornerà lunedì prossimo contro il Milan. Non si tratta di un infortunio grave, ma purtroppo è capitato nel turno infrasettimanale. De Maio torna dalla squalifica, mentre non ci sarà Portanova che questa sera è stato ammonito. Gli infortunati hanno ancora bisogno di tempo: Gamberini sta recuperando la condizione, Antonini sta per tornare, mentre per Vrsaljko ci vorrà più pazienza”.

Per concludere, una battuta sull’assist di Cabral ed il gol di Fetfatzidis: “E’ una grande soddisfazione per loro. Sono ragazzi splendidi. Vivendoci insieme, lavorando giorno per giorno, avverto le difficoltà che attraversano nei momenti meno positivi. Oggi hanno ritrovato la gioia e sono contento, perché li vedrò felici”.

Daniele Zanardi

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